La scrittura, si sa, è l'istinto di esprimere l'inesprimibile, di portare alla luce ciò che altrimenti resterebbe intrappolato nel non detto. E questo è lo spirito del premio letterario Giovanni Pontano, istituito da uno dei licei più prestigiosi della città con l'obiettivo di «aiutare i giovani a rivelare le proprie emozioni e mettere su carta i loro sentimenti», esordisce la preside dell'istituto, Emma Armentano.
Nel dettaglio, la prima edizione del concorso dal titolo «Il viaggio dell'anima» - la cui premiazione avrà luogo il 6 maggio, naturalmente al Pontano - si divide in due sezioni. La prima è dedicata agli studenti della rete Fondazione Gesuiti Educazione che frequentino il triennio dei licei nell'anno in corso. La seconda sezione, invece, è rivolta a tutti gli studenti delle scuole di Napoli che frequentino terzo, quarto o quinto anno. In altre parole, parliamo di un vero e proprio contest metropolitano di narrativa, poesia e anche video-art.
Lo spazio per la letteratura serve, resiste e reclama spazio anche nell'era della comunicazione istantanea. «Senza demonizzare la realtà social - prosegue la dirigente scolastica del Pontano, istituto che a ottobre ha celebrato i suoi 100 anni di vita con una ricca kermesse di eventi culturali, musica e letteratura, cui hanno preso parte gli ex allievi dell'istituto - Stiamo constatando che mai come oggi i ragazzi sentono il forte bisogno di comunicare le proprie emozioni. È necessario combattere la società dell'immagine e scrivere i propri sentimenti aiuterà i liceali a definire se stessi».
L'obiettivo del «Viaggio dell'anima» istituito dal Pontano, dunque, è il tentativo di mostrare ai ragazzi una via di espressione alternativa a quella della social-society che, basata sull'istante e sull'apparenza, spesso non aiuta a tenere fermi i sentimenti. Le sezioni contemplate saranno «poesia inedita», «narrativa inedita» (massimo di 5 cartelle), «cortometr-art» (cioè, la realizzazione di video della durata massima di cinque minuti, clip in cui sarà possibile mixare i linguaggi artistici). Sono stati anni duri, per i licei, reduci da Covid, isolamento e dad: tutti fattori che hanno scavato distanze comunicative tra i giovani. O le hanno allargate: in questo senso, il viaggio nell'anima mira a ricucire in parte gli strappi. La partecipazione al contest letterario è gratuita.
E, se i linguaggi del concorso aprono le porte all'innovazione (con la sezione video-art sopracitata), anche i premi, che verranno consegnati nel corso di una cerimonia al Pontano prevista tra quattro mesi, saranno adatti alla smart-generation: 300 euro in buoni Amazon ai primi classificati di entrambe le sezioni. 200 per i secondi e 150 per chi si piazzerà terzo. Altra nota di prestigio: le opere iscritte al concorso saranno esaminate da una giuria di esperti (scrittori, letterati italiani e giornalisti delle testate più importanti) con la consulenza di giuria del professore Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca. I giudici assegneranno un punteggio (da 1 a 10) a ciascuna opera. Le opere che avranno ottenuto maggiore consenso in termini di punteggio medio accederanno di diritto alla finale. È il viaggio nell'anima dei liceali napoletani, perché esprimersi vuol dire abitare il proprio spazio interiore: imparare a resistere, e quindi a vivere.
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