Da Cipro alla Tunisia, da Malta alla Turchia, secondo identità condivise che sono proprie del Mediterraneo e che sottolineano la radice comune di popoli e sensibilità che s’incontrano sull’isola Capitale Italiana della Cultura 2022. L’arte contemporanea torna protagonista a Procida con una mostra diffusa che abbraccia in particolare il borgo storico di Terra Murata, e che chiama sull’isola una selezione di artisti e artiste emergenti dell’area euromediterranea, che attraverso le loro opere si interrogano sulle sfide dell’ecologia e dell’inclusione sociale e sul ruolo dell’innovazione urbana e ambientale in contesti geopolitici fragili.
Parte giovedì 16 giugno (opening ore 18, partenza all’Officina dei Misteri di Salita Castello) il progetto «The tending of the Otherwise» di Bjcem – Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, a cura di Simone Frangi e Alessandro Castiglioni.
In programma anche azioni performative di Selin Davasse, GianMarco Porru, Marisilvia Greco e Madison Bycroft. Gli eventi cinematografici coinvolgeranno invece Noor Abuarafeh, Riccardo Badano & Hanna Rullmann e Johanna Bruckner, Enar de Dios Rodríguez, Areej Huniti & Eliza Goldox, Endi Tupja. «Riportiamo in Campania, a distanza di 17 anni, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, una delle più importanti rassegne internazionali dedicate alla creatività giovanile. - sottolinea Agostino Riitano, direttore di Procida 2022 – L'obiettivo principale del progetto è stimolare attraverso la creatività delle giovani generazioni e l’incontro tra differenti culture provando ad interpretare al meglio l’identità plurale Mediterraneo, un ecosistema culturale che si offre come ambito di sperimentazione per la risoluzione dei conflitti della società contemporanea. I giovani, come abbiamo dimostrato con i progetti realizzati in questi primi sei mesi di programmazione di Procida capitale, sono i protagonisti. Le iniziative culturali vanno realizzate con i giovani e non solo per i giovani: anche per questo la Bjcem è un progetto pilastro del nostro programma culturale».
«The tending of the otherwise» ritualizzerà la presenza delle opere, degli artisti e delle artiste sull’isola con momenti live di diversa natura, accendendo ciclicamente l’attenzione sul progetto. Nel primo blocco, dopo l’inaugurazione di giovedì, venerdì 17 giugno sono in programma letture e performance dei curatori all’ex tenimento agricolo di Palazzo d’Avalos (ore 10.30-12.30) e, dalle 20.30, la performance dell’artista turca Seline Davasse (lungomare Chiaiolella). Sabato 18 giugno alle 10.30 il convegno con letture performative «A Natural Oasis? A Transnational Research Programme», con giovani ricercatori e ricercatrici provenienti da Libano, Cipro, Albania, Francia e Norvegia (sala comunale del municipio di Procida), con nuove letture al ponte di Vivara (ore 10.30) e la performance di GianMarco Porru e Marisilvia Greco al Casale Vascello (ore 20.30).
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