Procida 2022, artisti da 21 Paesi del Mediterraneo per raccontare il mondo di domani

Procida 2022, artisti da 21 Paesi del Mediterraneo per raccontare il mondo di domani
Mercoledì 15 Giugno 2022, 14:12
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Da Cipro alla Tunisia, da Malta alla Turchia, secondo identità condivise che sono proprie del Mediterraneo e che sottolineano la radice comune di popoli e sensibilità che s’incontrano sull’isola Capitale Italiana della Cultura 2022. L’arte contemporanea torna protagonista a Procida con una mostra diffusa che abbraccia in particolare il borgo storico di Terra Murata, e che chiama sull’isola una selezione di artisti e artiste emergenti dell’area euromediterranea, che attraverso le loro opere si interrogano sulle sfide dell’ecologia e dell’inclusione sociale e sul ruolo dell’innovazione urbana e ambientale in contesti geopolitici fragili.

Parte giovedì 16 giugno (opening ore 18, partenza all’Officina dei Misteri di Salita Castello) il progetto «The tending of the Otherwise» di Bjcem – Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, a cura di Simone Frangi e Alessandro Castiglioni.

Installazioni, performance e proiezioni cinematografiche, insieme a un programma di residenze di produzione a Procida, impreziosiranno un programma che vedrà esposte, fino al 25 settembre, – in un percorso che abbraccia alcuni dei luoghi più belli e simbolici dell’isola, dalla Cappella della Purità alla Cittadella dei Misteri, da Palazzo d’Avalos all’albergo «La Vigna», fino alla cappella della Madonna del Carmine - opere di Adrian Abela, Yesmine Ben Khelil, Binta Diaw, Adji Diey, Victor Fotso Nyie, Marco Giordano, Bianca Hisse, Valentina Karga, Ru Kim, Eleni Odysseos, Francis Offman, Virginia Russolo, Michele Seffino, Vanja Smiljanić e Sophie Utikal.

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In programma anche azioni performative di Selin Davasse, GianMarco Porru, Marisilvia Greco e Madison Bycroft. Gli eventi cinematografici coinvolgeranno invece Noor Abuarafeh, Riccardo Badano & Hanna Rullmann e Johanna Bruckner, Enar de Dios Rodríguez, Areej Huniti & Eliza Goldox, Endi Tupja. «Riportiamo in Campania, a distanza di 17 anni, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, una delle più importanti rassegne internazionali dedicate alla creatività giovanile. - sottolinea Agostino Riitano, direttore di Procida 2022 – L'obiettivo principale del progetto è stimolare attraverso la creatività delle giovani generazioni e l’incontro tra differenti culture provando ad interpretare al meglio l’identità plurale Mediterraneo, un ecosistema culturale che si offre come ambito di sperimentazione per la risoluzione dei conflitti della società contemporanea. I giovani, come abbiamo dimostrato con i progetti realizzati in questi primi sei mesi di programmazione di Procida capitale, sono i protagonisti. Le iniziative culturali vanno realizzate con i giovani e non solo per i giovani: anche per questo la Bjcem è un progetto pilastro del nostro programma culturale».

«The tending of the otherwise» ritualizzerà la presenza delle opere, degli artisti e delle artiste sull’isola con momenti live di diversa natura, accendendo ciclicamente l’attenzione sul progetto. Nel primo blocco, dopo l’inaugurazione di giovedì, venerdì 17 giugno sono in programma letture e performance dei curatori all’ex tenimento agricolo di Palazzo d’Avalos (ore 10.30-12.30) e, dalle 20.30, la performance dell’artista turca Seline Davasse (lungomare Chiaiolella). Sabato 18 giugno alle 10.30 il convegno con letture performative «A Natural Oasis? A Transnational Research Programme», con giovani ricercatori e ricercatrici provenienti da Libano, Cipro, Albania, Francia e Norvegia (sala comunale del municipio di Procida), con nuove letture al ponte di Vivara (ore 10.30) e la performance di GianMarco Porru e Marisilvia Greco al Casale Vascello (ore 20.30).

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