Proiettato all'Università di Yale il documentario «La Napoli di mio padre» di Alessia Bottone

Proiettato all'Università di Yale il documentario «La Napoli di mio padre» di Alessia Bottone
Mercoledì 2 Febbraio 2022, 14:18 - Ultimo agg. 20:43
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Il docu-film “La Napoli di mio padre” diretto dalla regista, e giornalista Alessia Bottone sarà proiettato l'11 febbraio alle 14:00 all'Università di Yale nell'ambito del ciclo di conferenze curate dall'Italian Studies Department presieduto dalla professoressa Jane Tylus. L'evento, organizzato dalla dottoressa Anna Iacovella, direttrice del programma linguistico dell'Italian Studies Department docente e studiosa di cinema all'Università di Yale – tra le sue pubblicazioni “Cinema and Television latest trends: I piccoli cult dei Manetti Bros”- s'inserisce all'interno del programma di workshop Linguistic Futures volto a a coinvolgere tutti gli studenti del Dipartimento degli Studi di Italianistica della prestigiosa Università con l'obiettivo di creare un collegamento diretto con professionisti ed esperti italiani.

Negli ultimi anni il Dipartimento, in collaborazione con Millicent Marcus, professoressa ed esperta di cinema dell'Università di Yale, ha infatti coinvolto e ospitato Alina Marazzi, regista del celebre documentario «Un'ora sola ti vorrei» oltre a Roberto Andò autore di «Viva la libertà», Giorgio Pasotti regista di «Io Arlecchino» e Pierfrancesco Diliberto con il suo film «In guerra per amore» in occasione dell'Annual Yale Festival of New Italian Cinema.

Alla proiezione del documentario - prevista a distanza a causa del protrarsi dell'emergenza sanitaria Covid- seguirà un'intervista della regista e un dibattito con gli studenti del campus.

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Prodotto dalla regista e da K-Studio Verona in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e Archivio Aamod di Roma nell'ambito del Premio Zavattini con la partecipazione straordinaria dell'attrice veronese Valentina Bellè, il docu-film attualmente in programmazione anche al Forum des Mondes Méditerranées, l'evento organizzato su iniziativa del Presidente della Repubblica francese. Il film - tradotto in sei lingue e finalista a più di 70 festival nazionali e internazionali - ha già collezionato venticinque premi tra i quali “miglior regia”, “miglior montaggio”, “miglior film” e ”miglior sceneggiatura”, una menzione speciale ai Nastri d'Argento 2021, lo speciale premio Troisi registi emergenti aggiudicandosi anche le Prix du Public conferitogli dal Festival Primed di Marsiglia.

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