San Tommaso, Napoli e la cultura del dialogo nell’area del Mediterraneo

Venerdì a Madonna dell’Arco incontro-dibattito a 700 anni dalla sua canonizzazione

L'immagine di san Tommaso in un affresco nella chiesa di Gesù e Maria a Pozzuoli
L'immagine di san Tommaso in un affresco nella chiesa di Gesù e Maria a Pozzuoli
Martedì 23 Maggio 2023, 19:16
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Venerdì 26 maggio, alle 18, nel laboratorio culturale Campania Bellezza del Creato a Madonna dell’Arco,  in occasione del 700° anniversario della canonizzazione, san Tommaso d’Aquino sarà il protagonista di un incontro-dibattito organizzato da padre Gianpaolo Pagano, priore del Santuario della Madonna dell’Arco, e da don Franco Iannone, direttore dell’Istituto Superiore Interdiocesano di Scienze Religiose “Giovanni Duns Scoto” di Nola-Acerra, in collaborazione con Terre di Campania.

Concepito nell’ambito delle celebrazioni che l’Ordine domenicano sta preparando in occasione di questo importante anniversario, “San Tommaso, Napoli e la cultura del dialogo nell’area del Mediterraneo”, moderato da Maddalena Venuso, giornalista e presidente dell’associazione Terre di Campania, e impreziosito dagli interventi di vari esperti e dalla musica del Collettivo Artistico Vesuviano, rappresenta un’occasione per approfondire la conoscenza di san Tommaso, quale esponente di spicco della cultura mediterranea bassomedioevale, massimamente incarnata dalla Napoli sveva di Federico II e fortemente incentrata sul dialogo e l’incontro tra diverse culture e prospettive.

È proprio il motivo del dialogo aperto e costruttivo l’ideale elemento di connessione tra la Partenope dai mille volti ed ampie vedute, crocevia grandioso di popoli e culture senza eguali nello spazio e nel tempo, e san Tommaso, uomo del dialogo e dell’incontro tra culture, come testimonia non solo la dottrina filosofico-teologica della sua opera (aperta al confronto con l’Ebraismo, l’Islam e il mondo Greco-Ortodosso), ma il suo stesso vissuto, sostanziato di preghiera, giustizia, carità, povertà e castità proverbiale, ma anche di studio e riflessione filosofica, predicazione ed insegnamento, a stretto contatto con la città di Napoli (che non a caso lo annovera tra i suoi molti patroni) e con la nascente istituzione universitaria del XIII secolo.

Un dialogo, quello tomistico, autorevole e caritatevole, finalizzato alla conquista di una sempre maggiore conoscenza del Padre e conformità a Cristo, conformità che passa attraverso l’abbraccio di Madonna Povertà, imitazione di Cristo e libertà al servizio del Regno, nonché testimonianza ingenerante rinnovamento e riforma. Madonna Povertà sarà la protagonista della traduzione in napoletano, a cura di Carlo Avvisati, giornalista e cultore della lingua napoletana, dell’XI Canto del Paradiso dantesco, nel quale san Tommaso elogia san Francesco d’Assisi, il fondatore dell’ordine mendicante che operava in unità d’intenti con l’ordine dei domenicani.

In questa cornice s’inserirà la presentazione del libro “Napoli Negra” di Vincenzo Sbrizzi, giornalista e scrittore: 25 storie di nuova povertà, di persone alla conquista del futuro agognato, al di là del mare.

Sarà un’occasione per alimentare un dialogo di umanità caritatevole e responsabile, diverso da certi accesi dibattiti, non esenti da individualismo e preconcetti, entro e fuori i confini del nostro Paese.

Il principio dell’ospitalità, assai caro ai Greci (xenía), e reso ancor più “santo” dalla consapevolezza cristiana dell’esistenza di un frammento del volto del Padre negli ultimi, in chi è nel dolore e nella prova, in chi bussa alle porte delle nostre case e dei nostri cuori, magari a seguito di una travagliata e rischiosa traversata mediterranea, trova spazio anche nel De regimine principum di San Tommaso e, a partire dalla testimonianza del Santo aquinate e dalla presentazione della “Napoli Negra” di Sbrizzi, auspichiamo possa costituire il cuore di un dialogo “in punta di piedi”, scevro di resistenze, sterili pregiudizi e individualismo, perché da questo dialogo possiamo uscirne tutti più ricchi, in definitiva migliori. 

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