Visit Naples, chiacchiere dal sofà e progetti di maggio per Santopietro, Landi e Marcucci

Santopietro, Landi e Marcucci ovvero «Visit Naples»: chiacchiere dal sofà e progetti in fase 2 #Versoil4Maggio
Santopietro, Landi e Marcucci ovvero «Visit Naples»: chiacchiere dal sofà e progetti in fase 2​​ #Versoil4Maggio
di Salvio Parisi
Martedì 28 Aprile 2020, 14:53 - Ultimo agg. 19:08
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Secondo giorno di prove generali: a meno di una settimana dalla ripartenza più ufficiale si progettano iniziative e strategie per ogni divisione professionale; qui a Napoli e in Campania in particolare per il dipartimento del turismo.
 
Una «conference call» dal sofà con Massimiliano Marcucci, Ruben Santopietro e Paolo Landi, in una parola Visit Naples, ovvero il più popolare portale di promozione “non-solo-social” della nostra città con decine di migliaia di followers, virtuali ma anche e soprattutto in carne e ossa.
 

 
 
Allora ragazzi,
In due mesi immersi nella convivenza con noi stessi, costretti tra le mura domestiche e sospesi dai contatti reali, abbiamo riordinato idee, ripercorso vecchie passioni e goduto nuove esperienze.
Come avete speso la vostra quarantena?

Massimiliano / È stato sicuramente un periodo interessante e anche sorprendente. I primi giorni, la scarsa accettazione della clausura mi portava pensieri negativi, frustranti... Non sono mai stato in casa tutto questo tempo e tutto mi sembrava surreale. Però dopo i primi giorni tutto ha cominciato a trascorrere con fluidità e anche con un certo rigore. Ogni giorno mi sono prefisso un programma di obiettivi sia professionali che personali. Sveglia alle 6,45 e meditazione. Dalle 10,00 alle 20,00 è stato tempo di lavoro (continuato regolarmente in remoto da casa), mentre nelle ore libere mi sono dedicato a lettura, riflessioni e intuizioni, trasferite sul mio notebook. La quarantena è stata un’opportunità di crescita personale.
Ruben / Perfezionando alcuni aspetti aziendali a cui avevo dedicato poco tempo nella routine quotidiana, ho lavorato sul rafforzamento e consolidamento di rapporti importanti nella mia vita e sulla costruzione di nuovi ponti con persone attraverso la rete.
Paolo / Credo di aver ottimizzato al massimo questi giorni. Ho potuto finalmente fermare il ritmo frenetico della gestione aziendale e poter guardare meglio la cosa da fermo. Ho potuto così intervenire sulla produttività, l’efficienza e l’efficacia delle mie procedure imprenditoriali. Quello che mi ha aiutato maggiormente è stato uscire dall’idea di ciò che avrei potuto fare fuori e concentrarmi su cosa avrei potuto fare dentro. Risultato: maggiore qualità in famiglia e maggiore chiarezza nell’affrontare la ripartenza.
 
Lo smart working non nasce su una scrivania, ma nella mente di un creativo, ovunque egli si trovi: ognuno dal proprio desktop, cosa avete messo in campo in questo periodo?
All’inizio che tutta l’Italia era costretta all'isolamento, un’ esperienza nuova per tutti noi, un gruppo in provincia di Benevento decise di rompere il silenzio con una Tammurriata dai balconi: era il 12 Marzo. Con la pubblicazione del video sia su Visit Naples che su Visit Italy abbiamo trascinato nell’idea tutte le città italiane e tutti gli artisti, creando una grande sinfonia, che a sua volta ha contaminato ogni città del mondo. Viva la Musica, che ha colorato le prime settimane dell’emergenza!
Abbiamo continuato con la pubblicazione su Visit Naples, Venezia e Italy di articoli e redazionali contenenti i tanti messaggi di sostegno e affetto che arrivavano per gli Italiani da tutto il mondo, abbiamo realizzato contenuti coi consigli su come trascorrere la quarantena, le ricette della tradizione culinaria italiana, le visite ai musei online, le bellezze italiane e le iniziative di solidarietà.
…E nel frattempo è arrivata la nomination da EU Web Awards 2020 per Visit Italy come migliore sito europeo!
 
Ci prepariamo all’impatto di fine lockdown. Ci occorrerà un tempo decelerato e riflessivo per rimodularci nella “nuova normalità”: sia come cittadini e utenti della cosa pubblica, sia come professionisti a servizio di nuovi scenari umani e urbani.
Quali saranno le prime “azioni” di Visit Naples dal 4 Maggio?

Continueremo sicuramente su un percorso di valorizzazione di Napoli, ampliando il lavoro fatto fin’ora verso un’utenza internazionale con delle azioni di marketing rivolte ad un pubblico italiano e perché no regionale. Siamo consapevoli che il ritorno alla “normalità”, intesa quella ante pandemia, non ci sarà: entreremo necessariamente in una nuova differente normalità, per l’appunto.
Auspichiamo che arrivi una diversa coscienza dell’essere napoletani e del valore della città, del suo patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico.
  
Giorno per giorno, settimana dopo settimana fiumi di hashtag hanno inondato la comunicazione sui social e le campagne pubblicitarie: #casa, #valori, #famiglia, #canzoni #tempo, #italia, #uniti, #eroi, #grazie, #aiuto, #insieme, #distantimavicini…
Come continua ora?

Massimiliano / Ora bisogna pensare come far ripartire di nuovo il turismo, prima il turismo nazionale e poi quello internazionale per cui continuerei questa lista con #restartitaly 
Ruben / #sblockdown è l’hashtag con cui proseguirei questa lista: è arrivato il momento di fare scelte coraggiose. Dobbiamo trovare dentro di noi la forza per convivere col virus e far ripartire l’Italia sia dal punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista sociale. Il benessere collettivo è dato dal valore della condivisone di rapporti sinceri e amore.
Paolo / Tanti saranno stati solo dei semplici slogan usati per sentirci realmente più vicini ed appartenere e condividere lo stesso momento. Temo che l’istinto di sopravvivenza iniziale possa addirittura dividerci non tanto in termine di gruppi ma in termini di interessi. Ognuno penserà un po’ di più a se stesso e il mio auspicio che alcune forme di egoismo possano poi tornare ad essere amor proprio e condivisione
 
Il video si sposta sulle dirette ig & fb: tempi duri per youtuber e web influencer poco “live”.
Siamo tutti broadcaster e protagonisti o fruitori di video-incursioni dal vivo. Parola d’ordine: l’interazione.
Cosa pensate di questo nuovo metodo di comunicazione istantanea e interattiva col pubblico?

Ruben / È vero: questo momento di profonda introspezione anche in me ha generato la voglia di conoscere e condividere punti di vista diversi dal mio. E il mezzo con cui ho scelto di farlo è stato proprio Instagram: così ogni giorno alle ore 14,30 ho invitato ospiti d’eccellenza per un caffè virtuale in diretta IG. Le tematiche trattate sono state attualità, marketing ed imprenditorialità, ma il vero motivo è stato per sentirci tutti più vicini.
 
Il turismo è senza dubbio il comparto di maggior traino nell’economia della Campania e di Napoli: questo imprevisto tsunami ha purtroppo compromesso la stagione che sta per cominciare.
La necessaria sensazione da comunicare subito ai prossimi “visitatori” è #comfort.
Come immaginate di far leva sulla grande community di giovani utenti Visit Naples?

Paolo / Bisogna immediatamente dare un’immagine di sicurezza con una comunicazione chiara di ospitalità affidabile e accoglienza calorosa.
Una volta stabilito cosa è sicuro e cosa no, comunicare luoghi e siti certificati aumenterà la possibilità che chi viaggia opti per questo. Fare rete tra chi segue le regole è indispensabile. Quindi sicuramente il marketing non sarà più la ciliegina sulla torta ma sarà la torta!
 
«Fare previsioni ora è estremamente difficile: la vera risposta non riguarda i prossimi 6 mesi, ma cosa succederà dopo.»
(Marco Fanfani, CEO di TBWA Italia)

Qual è la riflessione di Visit Naples in fatto di proiezione a lunga gittata?
Massimiliano / Dobbiamo essere sintonizzati col cambiamento. L’emergenza sanitaria ha fatto comprendere a imprenditori e scettici quanto la tecnologia e la digitalizzazione siano fondamentali in quest’era. Web e social sono al centro delle strategie di comunicazione e del marketing aziendale: questa pandemia non ha fatto che confermare il loro estremo valore.
 
Per concludere un vostro personale claim benaugurale e invito per lettori e viaggiatori a visitare e rivisitare Naples…
Massimiliano / Un tempo per cadere e un tempo per volare.
Credo che dopo questa emergenza sanitaria, dopo il rigore con cui tutti i campani hanno rispettato le ordinanze, dopo il grande lavoro e l’efficienza delle strutture ospedaliere e di tutti gli operatori sanitari, voleremo ancora più di prima: sia la città che la regione.
Ruben / Forse non potremo per qualche tempo allontanarci dalla nostra regione e se per qualcuno potrà rappresentare una limitazione, per altri significherà riscoprire il  territorio più simile al paradiso sulla terra. Non esiste al mondo una regione che unisca mille anni di storia, tre isole straordinarie, la costa più affascinante d’Europa, mare, montagna e buona cucina in un unico luogo. Se avessi potuto scegliere in quale posto esser confinato, non avrei potuto avere fortuna più grande!
Paolo / L’Italia è stata venduta nel mondo da tour operator stranieri che hanno disegnato veri “turistodromi”, creando i menù turistici e le località commerciali.
Napoli resta ancora vera: qui il viaggiatore “mangia e vive” dove mangia e vive un napoletano. In nessun posto come da noi è possibile non accontentarsi solo del Corpo di Napoli o dei suoi souvenir: chi viene qui a Napoli, se ne va portando via l’anima del posto più bello e vero del mondo. «A Roma c’è il Papa, a Napoli c’è Dio» è quello che Jean Cocteau disse a Picasso per convincerlo a venire a Napoli: ecco, chi vuole conoscere Dio può trovarlo qui. 

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