Sorrento, la presentazione del volume «I Sedili Nobiliari di Sorrento» di Mario Russo

Cultura
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di Antonino Siniscalchi
Mercoledì 13 Marzo 2019, 14:07
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SORRENTO - Sabato pomeriggio, alle ore 17 nel Palazzo comunale, Vincenzo Russo presenta il volume «I Sedili Nobiliari di Sorrento» di Mario Russo. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Cuomo e dell'assessore alla Cultura, Maria Teresa De Angelis, Giovanna Percopo Mozzillo e Nicoletta Ricciardelli. Modera Andrea Fienga. Il volume prende in esame l’architettura degli edifici dei sedili nobiliari sorrentini (Porta e Dominova), le trasformazioni attraverso i secoli di quello più antico (Porta), la sua ricostruzione cinquecentesca, e i lavori di restauro e di abbellimento relativi ai due Seggi ricavati da documenti dell’Archivio di Stato di Napoli. L’indagine sul sedile di Porta è arricchita da uno sguardo panoramico sulle emergenze monumentali non più esistenti nell’area circostante il seggio (piazza Tasso): Castello, porta urbica, fontana sul ponte. Documenti inediti del Museo Correale gettano luce sulla fondazione del Sedil Dominova nel primo quarto del ’300: una copia manoscritta settecentesca di un prezioso documento angioino del 1319 (andato distrutto nel 1943); schede di notai sorrentini che permettono di proporre una nuova ipotesi sull’origine del nome Dominova. Le finte architetture di questo seggio sono oggetto di un tentativo di attribuzione. Conclude il volume uno sguardo sui reperti antichi della Città murati sotto il campanile del duomo (sede delle riunioni del Parlamento sorrentino) e sulla letteratura relativa alla statua del faraone Seti I del largo Dominova.
Mario Russo, archeologo, ha realizzato scoperte che hanno cambiato il senso e la storia dell’archeologia nella Penisola sorrentina. Già ispettore onorario per l’archeologia è autore di decine di pubblicazioni e responsabile della Biblioteca dell’Archivio storico e della Sezione archeologica del Museo Correale di Terranova a Sorrento.Dopo aver frequentato l’Istituto nautico, si è laureato in Lingue e letteratura straniera. Avrebbe voluto iscriversi ad architettura, sua grande passione, ma provenendo dall’Istituto nautico, non era allora possibile. I suoi ispiratori, sono Amedeo Maiuri e Roberto Pane. Tra le sue recenti scoperte sul territorio un edificio di IV/III secolo a.C. e monumenti pubblici romani come le terme pubbliche, il teatro, la palestra.
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