Ultimo weekend per la mostra sui De Filippo a castel dell'Ovo

Ultimo weekend per la mostra sui De Filippo a castel dell'Ovo
Sabato 23 Marzo 2019, 15:34
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Ultimo fine settimana per “i De Filippo, il mestiere in scena”,visitabile fino a domenica 24 marzo a Castel Dell’Ovo. Grandissimo successo di critica e pubblico per la mostra monumentale, che dal 28 ottobre 2018 ha riempito le storiche sale dell’intero castello. Oltre all’ondata di turisti, sono stati migliaia, nei cinque mesi di programmazione, gli studenti e gli insegnanti che hanno ammirato la storia di questa straordinaria famiglia di artisti. 
 
Fortemente voluta dalla famiglia De Filippo e promossa dal Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e al Turismo, l’esposizione è stata a cura di Carolina Rosi, Tommaso De Filippo e Alessandro Nicosia, Presidente di C.O.R. a cui si deve anche l’organizzazione generale del progetto.
L’esposizione, nata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si è avvalsa della collaborazione di Istituto Luce-Cinecittà, Fondazione Eduardo De Filippo, SIAE – Società Italiana Autori ed Editori, RAI - main media partner e Rai Teche, con la partecipazione del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux e con il sostegno di BPER Banca, Gratta e Vinci e l’azienda agricola Scovaventi.

Attraverso più di 70 costumi di scena (tra cui quelli di “Natale in casa Cupiello”), locandine, copioni manoscritti, foto e video inediti, conservati in archivi privati, in istituti e soprattutto dagli eredi Eduardo e Luca De Filippo, partendo dal capostipite Scarpetta, gli spettatori hanno potuto incontrare Eduardo anche nei film, nelle sue poesie, nelle sue canzoni, vivendo la sua forza, il suo rigore, la considerazione per il teatro e per il pubblico che lo portarono a non fermarsi mai.

L’immagine guida del progetto espositivo è stato il disegno realizzato negli anni ‘30 da Umberto Onorato, il principe della caricatura, per promuovere le recite della Compagnia Umoristica I De Filippo che avevano come protagonisti Eduardo, Titina e Peppino. 

Dopo un exhibit iniziale, mirabilmente curato dall’Istituto Luce-Cinecittà, si arriva alle sezioni della poesia, con 16 attori d’eccezione – da Toni Servillo a Luca Zingaretti, da Isa Danieli a Lina Sastri, da Marco D’Amore a Vincenzo Salemme – che hanno interpretato i componimenti di Eduardo, per poi arrivare alla sezione del cinema, con una miscellanea dei film più popolari.

Nello spazio centrale, il Salone Italia, si è rivissuto il cuore pulsante del Teatro: dodici vere e proprie isole teatrali con materiali originali, ognuna caratterizzata da un’identificazione commovente con il palcoscenico: bozzetti, copioni, lettere, oggetti e costumi di scena. Fondali – tra i quali quelli di Maccari per “Gli esami non finiscono mai” e quello di Guttuso per “Il contratto” – che, sommati ai meravigliosi documenti filmici forniti da Rai Teche e all’estro creativo dello scenografo Bruno Garofalo che per tanti anni ha collaborato con Eduardo e Luca, e degli artigiani della scuola di De Filippo, da sempre vicini alla famiglia, fanno sì che le più celebri commedie rivivano nella memoria o, per i visitatori più giovani, si manifestino per la prima volta in tutta la loro suggestiva originalità, grazie anche ai filmati che hanno riproposto i capolavori più celebri, da “Natale in casa Cupiello” a “Filumena Marturano”, da “Questi fantasmi!” a “Non ti pago!”.

Nelle sale superiori il percorso è proseguito con altre importanti sezioni, che sono nate da un’attenta ricerca di materiali provenienti da archivi pubblici e privati, ma soprattutto dagli eredi Eduardo e Luca De Filippo, i quali hanno consentito di completare i vari ritratti non solo dal punto di vista professionale ma anche umano. Una sezione è stata rivolta all’impegno civile, alle amicizie, ai ricordi, al rapporto con Pulcinella e alla notorietà e all’attualità delle commedie di Eduardo che nel mondo è rappresentato e tradotto in oltre 40 paesi.
E per finire una sezione è stata dedicata a tutti gli altri protagonisti della famiglia: Eduardo, Vincenzo e Mario Scarpetta; i fratelli Titina e Peppino, Luigi De Filippo fino a concludere con Luca, che ci ha lasciati così prematuramente.
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