Varcaturo, Christopher Ward presenta il libro “Il mio Kobe, l'amico diventato leggenda”

Varcaturo, Christopher Ward presenta il libro “Il mio Kobe, l'amico diventato leggenda”
Martedì 10 Maggio 2022, 11:20
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Nel salotto del Lido Varca d’Oro di Varcaturo ancora una conversazione ai Varcautori. Dopo l’esordio con Gianluca Barbera, la rassegna curata da Vincenzo Imperatore accoglierà giovedì 12 maggio Christopher Ward e il suo libro “Il mio Kobe”. L’amico diventato leggenda (Baldini+Castoldi). Un appassionato ricordo del campione di basket scomparso due anni fa, tra infanzia, campetti da gioco emiliani e vita da adulti superstar. Con questo format, il pubblico può ricevere e vivere in diretta le storie e le notizie di chi scrive, emozionandosi insieme agli autori.

Nella struttura del litorale domitio-flegreo diretta da Salvatore Trinchillo una serie di firme raccontano di fratellanza e business, sport e amicizia, musica e cinema, scudetti vinti e pericoli del calcioscommesse.

Sei appuntamenti – in agenda fra aprile e settembre - per capire più a fondo il mondo che abbiamo intorno, i fatti e i nomi che spesso ci vengono riassunti in maniera distorta e mistificata. A tenere il ritmo delle conversazioni è proprio Vincenzo Imperatore, responsabile/curatore della sezione Varcautori. Imperatore dialogherà con ciascun ospite e coinvolgerà la platea di lettori.

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Partner della rassegna letteraria è La Libreria di Antonio Gambardella. «Non vedo l’ora di essere nella mia adorata Napoli – ribadisce Ward – e poter raccontarvi di me e del mio amico d’infanzia Kobe Bryant. Il rapporto d’amicizia tra il sottoscritto e la “leggenda del basket” e come la vita dell’uno ha influito nella vita dell’altro. Dentro le pieghe del rapporto umano e ai bordi del palcoscenico internazionale. Un amico a due volti: Kobe/il Black Mamba. Ripercorreremo la mia esistenza da prima della nascita all’ultimo doloroso incontro con Kobe in mille aneddoti e episodi, cestistici e non. Andando ben oltre le citazioni da almanacco sportivo. Amo ripetere sempre che c’è un momento nella vita in cui siamo tutti Kobe».

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