Vecchioni apre il FestivalMANN
8 giorni di arte, musica e spettacoli

Vecchioni apre il FestivalMANN 8 giorni di arte, musica e spettacoli
di Rossella Grasso
Mercoledì 21 Marzo 2018, 20:54
3 Minuti di Lettura

Otto giorni di eventi, oltre 100 ospiti nazionali e internazionali e un solo museo che per 8 giorni spalanca le porte a tutte le arti. È FestivalMANN, muse al Museo, la seconda edizione del festival delle arti all'Archeologico di Napoli dal 21 al 28 marzo. Una festa della musica, dell'arte, dello spettacolo, del teatro e della tecnologia che inizia proprio nel primo giorno di primavera con uno spettacolo nella Galleria Principe di Napoli. La Scalzabanda, orchestra popolare dei ragazzi di Montesanto & L'Orchestra Multietnica di Arezzo si sono esibiti fuori dal Museo e simbolicamente hanno portato la loro arte all'interno delle sale, come pifferai magici che invitano tutta la popolazione a partecipare all'evento unico nel suo genere.
 



Un festival che già prima di iniziare conferma il successo dell'anno scorso. «Molti spettacoli sono già sold out - commenta Paolo Giulierini, direttore del MANN, guardando con soddisfazione le lunghe file ai botteghini - Soprattutto ci conforta la presenza di tantissimi giovani che già dalla mattina riempiono le sale del museo per apprezzare il caleidoscopio di arti che FestivalMANN offre a visitatori di tutte le età». Nei giorni a seguire nelle sale del MANN si esibiranno e chiacchiereranno artisti di ogni tipo. Da Roberto Vecchioni che ha inaugurato la settimana di eventi dialogando di archeologia, poesia e musica con Paolo Giulierini e l'archeologa Stefania Mancuso nella ala del Toro Farnese fino a Daniel Pennac e Elio. Parteciperanno anche personaggi del mondo dello spettacolo come Carlo Verdone, della musica come Michael Nyman e anche del web come i The Jackal.

«Spero che vi aspettiate qualcosa che ci consoli un attimo in un mondo così - ha detto Roberto Vecchioni - La potenza del sentimento, della cultura, della consolazione della cultura. Spero di riuscire a dare a tutti queste cose. È anche un modo per dare forza a chi in mezzo amille ostacoli continua a propagandare una civiltà che non muore mai». Prima di iniziare la sua chiacchierata con il direttore, Vecchioni non ha perso l'occasione per omaggiare Napoli e i suoi abitanti: «I napoletani sono meravigliosi - ha detto - io sono quasi nato qui, la parte buona della mentalità napoletana non cambia mai, per fortuna».

Sono due le istallazioni multimediali che sono state presentate durante l'inaugurazione. Due capolavori che vengono da Pompei: il Mosaico di Alessandro della Casa del Fauno e quello con i musici ambulanti della Villa di Cicerone. Le due opere prendono vita grazie alla digitalizzazione e a un gioco di proiezioni e luci.
Il Mosaico di Alessandro torna sul pavimento nella sua funzione originaria. «Alessandro, un mosaico in cammino» è il titolo dell'opera su cui si può liberamente camminare e rivivere le emozioni del tempo. Poi c'è il mosaico dei musici che si può «virtualmente» toccare ed esplorare semplicemente muovendo la propria mano nello spazio. Sensori ad elevata precisione e un drone con camera 5K hanno permesso l'acquisizione delle immagini, mentre grazie all'intelligenza artificiale è stato ricostruito il modello 3D. Le iniziative di FestivalMANN sono davvero tante, dalla mattina fino a notte inoltrata, quando la sala della Meridiana diventa suggestivo palcoscenico per i concerti dei più noti cantautori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA