A Ischia il «festival della Natura»
organizzato dal Club Alpino italiano

A Ischia il «festival della Natura» organizzato dal Club Alpino italiano
di Ciro Cenatiempo
Venerdì 11 Settembre 2020, 15:47
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Si conclude domenica la prima edizione del festival della Natura dedicato al turismo attivo e sostenibile, organizzato dalla sottosezione del Club alpino italiano di Ischia. Quattro intense giornate con un articolato programma per parlare di territorio e turismo, per confrontarsi sulle problematiche locali e le azioni da intraprendere per lo sviluppo di un’economia sostenibile e il necessario riavvicinamento alla natura su cui la pandemia ha costretto tutti a riflettere. Ieri, il primo appuntamento è stato dedicato alla memoria di Riccardo D’Ambra, scomparso nei mesi scorsi, vulcanico ideatore e organizzatore di progetti e iniziative sotto il segno della tutela e dello sviluppo culturale dell’identità ambientale, nonché socio fondatore della sottosezione locale del Cai.

Nell’oasi boschiva del cratere spento del Cretaio (in località Fondo d’Oglio), in collaborazione con l’associazione Uildm, il Rotary e il club Lions, è stato infatti  inaugurato il sentiero «Riccardo d’Ambra» accessibile ai diversamente abili. «Una dedica questa – spiega l’architetto Giovannangelo De Angelis, responsabile del Cai ischitano - dovuta a un pioniere del turismo slow e sostenibile, ricordato anche nella prima sessione di seminari pomeridiani che si svolgono nell’eremo del Monte Epomeo, location evocativa, simbolica e concreta di una svolta necessaria su queste tematiche cruciali anche dal punto di vista sociale». Dopo la messa in posa di una targa in memoria di D’Ambra, alla presenza della sua numerosa famiglia che ne ha raccolto l’eredità, del resto, si è svolta la passeggiata intorno al cratere a cui hanno partecipato anche persone con disabilità motoria, grazie all’ausilio dell’apposita carrozzella, con la partecipazione di Enrico Mosca vicepresidente dell’associazione «Unione Non Vedenti Italiana».

Le tre sessioni pomeridiane si svolgono presso l’Eremo di San Nicola sul Monte Epomeo, vetta ed emblema dell’isola, con interventi mirati ad analizzare le caratteristiche geologiche di Ischia, all’espressione della sua biodiversità indicano la strada da percorrere per la tutela del territorio, quale necessario volano per l’economia isolana. L’attività seminariale, preceduta dal ricordo di Riccardo D’Ambra, ha oggi il clou nel convegno «Geo-identità d’Ischia» introdotto e moderato da Giovannangelo De Angelis, che vede gli interventi di Lucilla Monti e Romeo Toccaceli (geologi della Regione Campania – Progetto CARG Ischia) sui caratteri geo-identitari dell’isola tra terra e mare; di Umberto del Vecchio (presidente della sezione Cai di Napoli) sulla speleologia, e di Paola Napolitano (guida ambientale escursionistica dell’Associazione italiana Geologia e Turismo) sulle potenzialità del geoturismo. L’incontro apre «alla conversione di rotta verso un turismo attivo e sostenibile oltre a essere una scelta per l’ambiente, che influisce sulla qualità degli ospiti che sceglierebbero l’isola per le loro vacanze, orientandosi nella direzione dei trend che emergono dalle più importanti indagini sul comparto turistico». Ecco perché una parte fondamentale del festival è quella di dare spazio e voce alle realtà isolane che propongono il turismo attivo outdoor, sia a terra che a mare, con l’obiettivo di mostrare come il territorio, con i giusti investimenti, sia pronto in tal senso. Nei quattro giorni è possibile aderire a varie escursioni a piedi e in biciletta, ma anche ad altre attività outdoor: come Nordic Walking, arrampicata, snorkeling, diving, vela, trail. Tutte queste attività sono condotte in sicurezza e nel pieno rispetto della normativa vigente per l’emergenza Covid.

Domani, va ricordato, si comincia di buon mattino con un trekking urbano. Appuntamento alle 9.30 presso la Chiesa del Soccorso a Forio, da dove parte il sentiero «Cai 501», detto anche «Sentiero del Tufo Verde»,  un percorso nel cuore dell’isola, dove gli aspetti geologici (geositi), vegetazionali, storici e antropici si fondono in un paesaggio unico, colorato dalle diverse sfumature di verde e intriso di tutte le sensazioni che si possono percepire. La natura vulcanica e sismica dell’isola d’Ischia ha condizionato nei secoli le vicende delle popolazioni locali, costringendoli a continui adattamenti al territorio. Questo ha fatto sì che si sviluppasse una straordinaria testimonianza di architettura rupestre, dovuta alla lunga opera di trasformazione dei massi di tufo verde franati dal Monte Epomeo. Tale complesso è noto con il nome di «case di pietra». Molte di esse sono concentrate nelle frazioni più interne di Forio. Parallelamente gli amanti del ciclo-escursionismo con l’associazione Ischia Mtb flowing potranno partecipare a una ciclo-escursione con partenza da Pietra dell’acqua, dopo un anello in quota e con arrivo nel borgo in festa di Santa Maria al Monte. Alle 11 prende poi il via la seconda edizione di «Arrampi-Cai» organizzata l’associazione Ischia Verticale e l’Ischia Adventure Park. L’attività prevede una lezione di arrampicata su parete verticale di 20 metri ed una gara di Speed finale dalle 12.30 alle 13 con in palio un ingresso gratuito all’Ischia Adventure Park.
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