«Campania è» teatro, musica e danza: l'iniziativa che fa rete

«Campania è» teatro, musica e danza: l'iniziativa che fa rete
di Valentina Bonavolontà
Martedì 14 Giugno 2022, 22:11 - Ultimo agg. 15 Giugno, 12:59
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Mettere a sistema le imprese, i luoghi e i comuni, questo l'obiettivo di "Campania è:", il progetto che coordina 500 appuntamenti tra teatro, musica e danza, organizzati da 65 imprese di spettacolo in 42 comuni di tutte le provincie della regione, presentato ieri nella corte del Palazzo Fondi a Napoli.

Al suo secondo anno,  il progetto unisce, con un’azione coordinata in un periodo che va da giugno ad ottobre, le attività realizzate da numerosi operatori dello spettacolo: festival, rassegne, residenze artistiche, laboratori e progetti formativi, alfine di dare ad esse una continuità nel tempo interessando numerose località della regione.

«L’iniziativa» – sottolinea Luigi Grispello, Presidente Unione Agis Campania -  «dopo la prima edizione, che segnava il superamento della pandemia per un lento ritorno alla normalità, si consolida nella sua offerta culturale con una programmazione che, oltre al Capoluogo, amplia il suo ambito di intervento a tutte le provincie, includendo, ad esempio,  numerosi comuni del Cilento, dell’area del Miglio d’Oro e programmando interventi anche nelle aree periferiche, come nel caso di Scampia e Napoli Est». 

Promossa dall’Unione Agis Campania e dagli associati di Artec (per il teatro), di Sistema MeD (per la musica e la danza), di Anesv (per lo spettacolo viaggiante) “Campania è” -  unico esempio nel nostro Paese di iniziativa culturale coordinata da un’associazione di categoria - si realizza  attraverso l’utilizzo dei fondi ordinari destinati alle imprese dalla Regione Campania (con la Legge 6) e dal MIC – Ministero della Cultura (attraverso il FUS - Fondo Unico Spettacolo).Oltre al presidente Grispello, alla presentazione sono intervenuti Felice Casucci (Assessore al Turismo della Regione Campania, Gabriella Stazio (Presidente Sistema MeD), Lello Serao (Presidente Artec), Diego Guida (Segretario regionale Anesv).

«Per il mondo della danza è un'occasione importante perchè è un'arte che non ha molto spazio in Campania e in generale nel Sud Italia». - spiega Gabriella Stazio, Presidente Sistema MeD - «Dunque poter lavorare su un circuito di oltre quaranta comuni si rivela un volano fondamentale». 

L’iniziativa, insieme al determinante contributo della Regione Campania, si avvarrà anche della collaborazione del Comune di Napoli attraverso la messa a disposizione di spazi per lo svolgimento delle attività.

«Questo sistema di rete che siamo riusciti a costruire, mettendo anche da parte le sensibilità individuali, cercando di ragionale sul collettivo, è un elemento fondamentale». - dice Lello Serao - «L'altro elemento è che stiamo provando ad intercettare comuni non serviti, andare dove il turismo non è già diffuso e provare ad installare lì un elemento di continuità». 

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«Impossibile descrivere in poche righe» aggiunge Diego Guida - «le tante manifestazioni che accolgono, ad esempio, le produzioni dedicate ai ragazzi da decine di compagnie specializzate, da I Teatrini a Le Nuvole, Teatro Eidos, Solot, Compagnia degli Sbuffi, La Mansarda, Baracca dei Buffoni o le nuove proposte delle numerosissime compagnie professioniste di danza, da Borderline Danza, Artagarage, Interno 5 alla Compagnia Arabesque, Campania Danza, Balletto di Napoli, Akerusia Danza, Ivir Danza, La Dance e MartDance al giovanissimo Colletivo Funa, tutte operanti sul nostro territorio. Tuttavia, volendo fornire qualche nome, per meglio descrivere la portata del nostro progetto, sicuramente si potranno citare in questa seconda edizione le presenze, tra le tante,  di Peppe Servillo, Sergio Rubini, Isa Danieli, Ascanio Celestini, Iaia Forte, Javier Girotto,  Francesco Montanari, Roberto Latini, le Ebbanenis, Antonella Stefanucci ed Edoardo Sorgente, Lino Musella, Christian De Sica, Franco Ricciardi, Sal Da Vinci, Biagio Izzo con Mario Porfito e Francesco Procopio, il soprano Naomi Rivieccio, i Talenti Vulcanici, la Cappella Neapolitana di Antonio Florio, l’ensemble Dissonanzen, il Progetto Sonora, l’Associazione Alessandro Scarlatti, le attività di formazione curate da Carlo Cerciello e Michele Monetta, fino al particolare allestimento de La Tempesta di Shakespeare che Rosario Sparno ambienta sul Monte Faito».

Laddove previsto, il costo del biglietto sarà molto contenuto, variando da un minimo di 5 euro ad un massimo 20.  Prenotazioni e prevendite si effettuano direttamente presso i siti web delle varie strutture organizzatrici. Il calendario sarà costantemente aggiornato e disponibile sul sito ufficiale: www.lacampaniae.it 

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