Samuele Ciambriello a Il Monito: «Manfredi svegliati, salviamo gli adolescenti»

Samuele Ciambriello a Il Monito: «Manfredi svegliati, salviamo gli adolescenti»
Mercoledì 25 Maggio 2022, 10:04 - Ultimo agg. 15:28
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«Manfredi sveglia. 177mila persone in questa città hanno meno di 18 anni. La campagna elettorale è finita. Svegliamoci». Più che un appello un richiamo quello che Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania fa al sindaco di Napoli. “L’anno scorso, in piena pandemia, in tutta Italia 15.611 minori sono stati accompagnati in comunità e in carcere, 6.500 erano campani. Adolescenti a metà – li definisce Ciambriello - con la morte nel cuore e con un timbro: evasione scolastica. Non basta il patto educativo. Occorrono maestri di strada, educatori di comunità, assistenti sociali”.

È nel corso della decima e ultima puntata de Il Monito che Ciambriello interviene parlando della devianza minorile e della difficile situazione dei detenuti.

Intervistato dall’autrice del format Rosa Criscuolo e dalla giornalista Lorenza Licenziati, Ciambriello snocciola dati e cifre: “Siamo all’82esimo posto per la scarsa democrazia nelle carceri. Negli ultimi 20 anni sono usciti dalle carceri 27mila persone innocenti, hanno ricevuto 810 milioni di euro per ingiusta detenzione. A Poggioreale, la 55 bis del padiglione Roma al terzo piano, è la cella più affollata d’Italia e d’Europa nel carcere più affollato d’Italia e d’Europa. 15 detenuti, una sola finestra, un bagno senza doccia.

C’è ancora una scritta fuori che avevo messo da sacerdote negli anni ’80: Area della socialità”. «Perdere la libertà – insiste Ciambriello - non vuol dire dover perdere la dignità».

La puntata, che andrà in onda venerdì 27 maggio alle 22.30 su Tv Luna (canale 14 digitale terrestre e streaming su tvluna.it) sarà aperta dal contributo video di Osvaldo Esposito, il papà di Marcello, morto a 33 anni il 13 giugno del 2016 a San Giorgio a Cremano, nel corso di un TSO. Il racconto è breve ma straziante. «Lo Stato ha assassinato due volte mio figlio – esclama piangendo il sig. Esposito –. Non si spara a un ammalato». 

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Ospite in studio anche l’avvocato Antonio Parisi, presidente Unimpresa Opere Sociali il quale ha focalizzato l’attenzione sul volontariato nel settore carceri: “Faremo un libro bianco per parlare dei tanti soldi spesi in progetti che non hanno un beneficio reale per i detenuti e il loro reinserimento”. Mentre la giornalista Silvia Grassi, ufficio stampa del CSM e co-autrice di un testo sulla comunicazione, interviene con una riflessione su come comunicare la Giustizia.

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