​Ciro Oliva: chiacchiere dal sofà e consigli anti-noia: «Io resto a casa»

Ciro Oliva: chiacchiere dal sofà e consigli «anti noia» #IoRestoACasa
​Ciro Oliva: chiacchiere dal sofà e consigli «anti noia» ​​ #IoRestoACasa
di Salvio Parisi
Mercoledì 1 Aprile 2020, 23:49 - Ultimo agg. 2 Aprile, 07:25
5 Minuti di Lettura
A casa: per necessità, per prudenza o per pazienza, ma soprattutto per rispetto del Decreto.
 
«Da sofà a sofà»: incontro telefonico con Ciro Oliva, ovvero “Concettina ai tre santi” alla

Sanità. Nel ventre della Napoli più autentica e vivace, è lui il più giovane e social tra i fuoriclasse della pizza partenopea, intraprendente e frenetico ventisettenne, sempre sul pezzo per trovare idee e iniziative su Instagram (dove vanta oltre 120mila follower) e nel suo quartiere, amicissimo di calciatori, cantanti e attori che frequentano la sua pizzeria.
 
 

 Allora Ciro,
Attività ferme, ma Napoli cerca di mantenere sempre fervida e vivace la sua la sua presenza ed energia, facendo sentire la sua voce di sostegno e conforto su tutto lo Stivale e nel mondo.
Siamo e restiamo tutti a casa.

 
In questi giorni di “isolamento connesso” tu ti sei solo in parte allontanato dal tuo forno sia per passione e coerenza, sia per dedizione ai tuoi amici e follower: come stai utilizzando questo tempo di stand-by per i tuoi progetti lavorativi?
Per ora in pizzeria non si scende, ma tengo ben viva la parte virtuale del mio lavoro con mail, telefonate, dirette o iniziative con fornitori e clienti.
 
Hai già pensato al restart tra un mese o appena le circostanze lo consentiranno?
In realtà ho già in mente come rimodulare l’ambiente, gli spazi e le distanze tra i tavoli da “Concettina ai tre santi”, che aprirà per turni di pranzo e cena solo su prenotazione.
 
Nel weekend appena trascorso con l’hashtag #NoiPizzaACasa hai lanciato il tuo challenge in cui inviti dei vip a preparare la pizza secondo la tua ricetta e hai iniziato con tre tuoi amici autorevoli, Armando Izzo, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne: com’è andata e chi saranno i prossimi?
Siiii, divertente! Non potendo assaggiare, io giudico a vista il risultato: Ciro è stato bravino, mentre Insigne ha vinto facile perché ha un suocero pizzaiolo, ma Armando Izzo ha bruciato la pizza così gli dato il premio di consolazione! Per il weekend entrante sto per chiedere la sfida a Serena Rossi, Rocco Hunt e Ciro Petrone.
 
Ma fuori dalle attività di ristoratore, prova a raccontarci qualche stato d’animo, una riflessione o le dinamiche del tuo #IoRestoACasa.
Stai vivendo a tempo pieno con tua moglie e le due bambine: come si dividono compiti e mestieri o si condividono spazi e relax?
Dunque dunque… Alla mattina lei pulizie e cucina, io organizzo i giochi per la piccola, la scuola on line per la più grande e mi occupo del bucato: ho imparato a usare lavatrice e asciugatrice! Pomeriggio e sera si condividono, chiacchiere, divano e tv, mentre per cena posso solo fare da assistente alla cuoca di casa. Pizza una tantum e… giammai fritta, pena: dormo in cucina!
 
Cosa ti sei riscoperto a fare, a cui prima non ti eri dedicato come volevi?
Con enorme piacere ti rispondo: il bravo papà! Orgoglioso, innamorato e dedito alle mie tre donne: assai oltre l’assistente domestico, il babysitter e il compagno di giochi della mia piccolina…
 
È quasi ora di pranzo. Siamo a Napoli e, si sa, il pranzo da noi è un rito mica da poco: cosa pranzerai oggi in famiglia?
Oggi mia moglie esaudisce due mie richieste, anzi desideri: mammarelle lesse e olio evo, ma prima di tutto uno spaghettone aldentissimo al pomodoro fresco, rigorosamente pelati san marzano.
 
Chi chiami o videochiami più spesso?
…Allora: Fabio Cannavaro, Ciro Petrone e Mia D’Alessio (del ristorante Aurora di Capri): calcio, cinema e cucina tradizionale sono le mie passioni, ma naturalmente conversiamo di tutt’altro soprattutto in queste giornate lunghe e lente…
 
Lì nel tuo meraviglioso quartiere Sanità, cosa racconti o condividi alla finestra e il balcone coi vicini e i dirimpettai?
Dal settimo piano tra piazza Cavour e la Sanità ogni mattina presto esco al balcone: a voce alta auguro “buongiorno!” e nessuno risponde, ma se faccio uno starnuto sento immediatamente serrare le imposte! Scherzo… amo i miei vicini: chiacchiero sul pianerottolo (a dovuta distanza, si sa) con la dottoressa accanto e il portiere Gennaro, siamo molto amici e condivido spesso certe prelibatezze del mio casaro e il mio fruttivendolo e verdumaio. Siamo tanto “napoletani”…
 
A proposito dei flashmob d’inizio quarantena, che ti sei inventato in quei giorni?
Mhà, qui da noi tanta coralità e canzoni: con le bimbe abbiamo dipinto il più grande lenzuolo arcobaleno “Andrà tutto bene”!
 
A parte la più gettonata “Abbracciame”, quale pezzo ti verrebbe di cantare e ballare più tardi in salotto con le tue tre femmine?
Il mio cantante preferito è Rocco Hunt: ci stringeremo in “Stu core t'apparten”… 

E ora in breve:
> youtube o instagram?
Naaaa… tiktok à gogo!
> ginnastica & pesetti o sofà & telecomando?
…divano & playstation!
> skysport & netflix o masterchef & x-factor?
…apple tv: è la mia scatola magica!
 
Solidarietà e volontariato: cosa e come si può e si deve fare anche da casa?
Promuovo da sempre diversi crowdfunding, non solo nel mio quartiere, ma ora più che mai è importante, anzi è necessario sostenere in qualunque modo ognuno riesca il lavoro e la ricerca negli ospedali e la protezione civile, senza dimenticare i bisognosi e purtroppo i “nuovi” bisognosi.
 
Domanda di rito: la prima cosa che vorrai farai appena là fuori dopo questa lunga quarantena?
…’A verità? Voglio andare a pranzo con tutta la mia famiglia, genitori, fratelli e suoceri all’aperto davanti al mare con vista Vesuvio!
 
E per concludere, il tuo segreto «anti-noia»: un suggerimento all’Italia creativa e sempre attiva, quello con cui distrarsi dall’ansia e dal clima rallentato di queste giornate.
…Vabbè, lo dico sottovoce: il mio rifugio segreto è Amazon: esploro, curioso tra le categorie, scovo piccoli prodigi di tecnologia e faccio frequenti acquisti non esosi ma divertenti o utili.
 
Salutiamoci con un augurio speciale: di pranzare presto insieme, magari una pizza alla Sanità! Che ne dici?
Ottima idea: tu margherita e io marinara!
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