Coronavirus, a Napoli per HospitalitySud occasione di confronto sui danni economici causati al turismo

Coronavirus, a Napoli per HospitalitySud occasione di confronto sui danni economici causati al turismo
Mercoledì 26 Febbraio 2020, 20:33
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HospitalitySud, il salone dedicato alle forniture, ai servizi e alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero, ideato e organizzato dalla Leader srl, ha chiuso oggi la due giorni presso la Stazione Marittima di Napoli, nel cuore della città: l’unico appuntamento del Sud Italia per gli operatori e i professionisti dell’ospitalità, in particolare titolari, manager, personale e consulenti di hotel, resort, ville, dimore storiche, relais, country house, agriturismi, villaggi, camping, affittacamere, bed and breakfast, case vacanza, ostelli, terme.
 
Un’opportunità unica per approcciarsi con le più importanti aziende, che si occupano di forniture e servizi dedicati al mondo dell’ospitalità, con 80 espositori provenienti da 11 regioni italiane (Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto) che hanno presentato le loro proposte in diversi settori merceologici. 120 i relatori nei 50 incontri di aggiornamento, a cui i visitatori hanno avuto accesso gratuito, così come per il Salone Espositivo.
 
La terza edizione di HospitalitySud è stata occasione per gli addetti ai lavori di confronto sull’attuale tema dei danni economici causati dal Coronavirus al comparto alberghiero e sulle prospettive immediate delle destinazioni turistiche campane.

Ecco le dichiarazioni raccolte in occasione del seminario a cura dell’Ordine dei Giornalisti della Campania “Turismo e Informazione”:
 
Antonio Izzo Presidente Federalberghi Napoli: “Il Coronavirus, oltre alla sua effettiva gravità, sta facendo danni soprattutto per la paura delle persone: le cancellazioni sono in notevole aumento e non sono giustificate dato che in Campania a tutt’oggi non ci sono contagiati. Nonostante questo, abbiamo avuto disdette prima dal settore scolastico e poi congressuale, gruppi e, infine, individuali. Quindi, abbiamo gli alberghi che stanno soffrendo e il dramma è che non sappiamo quanto durerà, temiamo che la cosa duri ancora diverse settimane; la speranza è che il fenomeno si possa concludere velocemente, ma il danno a tutta la filiera ormai è stato fatto. A livello centrale, come Federalberghi, stiamo studiando delle misure da chiedere al Governo per aiutare le aziende e i lavoratori; è stato già emesso un provvedimento dal Governo per le zone rosse, ma chiaramente il danno è stato creato a tutto il territorio e quindi noi chiederemo degli interventi a livello nazionale. Il rammarico raddoppia dato che, visti i dati relativi al turismo dello scorso anno, emergono crescite e picchi che avrebbero dovuto estendersi almeno fino al 2030. Questo crollo è e sarà notevole, ma sapremo coordinare questa emergenza e risalire”.

Giancarlo Carriero Presidente Sezione Turismo Unione Industriali Napoli: “Quello che sta succedendo rischia di avere delle grosse conseguenze per tutto il turismo, almeno per un anno. Credo sia importante avere un’uniformità di iniziative su tutto il territorio nazionale per affrontare il problema e non che ogni regione prenda singoli provvedimenti indipendentemente dal quadro generale”.

Marco Malacrida Fondatore di Italia Hospitality ha presentato il Rapporto “I trend evolutivi della domanda: le grandi opportunità della Campania”: il posizionamento della Campania nello scenario attuale, alla luce delle vicende legate al Coronavirus, risulta strategico per lavorare sui mercati prossimali, in primis la domanda europea, che essendo disorientata deve essere acquisita con azioni di marketing mirate. “Il fenomeno del Coronavirus passerà e il turismo si rinvigorirà - sostiene Malacrida - anche con il merito di essere riusciti a superare questa fase drammatica. Dai dati relativi alla ricerca delle destinazioni turistiche su Google, possiamo dire che tutto il mondo cerca l’Italia: essendo quindi la risposta ai desideri di minimo mezzo miliardo di persone, andiamoci a scegliere i turisti, esprimendo il nostro DNA e i nostri valori, quali cibo, storia, arte, bellezza. Il bene più prezioso per ciascuno di noi è il tempo e noi abbiamo tutte le possibilità per offrire del tempo di qualità da trascorrere nel nostro Paese; deve essere questa la stella polare, dobbiamo investire pensando al lungo periodo”. Per quanto riguarda la Campania, si sottolinea la crescita esponenziale di Ischia che, grazie alle sue acque termali e al clima favorevole, attrae nuovi investitori e quindi nuove opportunità: incrementi notevoli che non si fermano solo all’isola ma si espandono sull’intero Paese.

Antonio Preiti Fondatore di Sociometrica ha presentato il Rapporto sulla percezione di Napoli e provincia dalle recensioni dei viaggiatori su TripAdvisor. “Il viaggio è una combinazione di più fattori: trasporto, clima, bellezza, arte, comfort dell’albergo, cibo. Va pensato così - sostiene Preiti - come un contenitore di vari elementi che tutti insieme contribuiscono al risultato finale e al valore dell’esperienza complessiva. Indagare il pensiero dei turisti è fondamentale e conoscere quello autentico, ovvero ciò che li muove e li spinge a scegliere una determinata meta, rappresenta uno dei punti di partenza fondamentali. La capacità della tecnologia è quella di riuscire ad “ascoltare” le storie delle vacanze dei turisti attraverso i loro feedback che ci permettono di costruire e migliorare; le loro emozioni ci aiutano a captare anche gli aspetti più marginali. Naturalmente anche con i questionari riusciamo a ricavare diversi dati ma il limite di questo strumento è rappresentato dal fatto che ad una specifica domanda è richiesta una risposta alla quale non viene lasciato troppo margine all’aspetto emotivo (piacere, particolarità, relazioni, ecc.)”. Nello specifico, l’Italia regala “esperienze felici” nel cibo, settore delle eccellenze, seguito dallo shopping e al terzo posto dai locali e dai bar.  La cosa che invece “sfavorisce la felicità” nei viaggi in Italia, sono le strade e la guida (il trasporto taxi, i treni locali e i mezzi di trasporto in generale). Le località che riescono a garantire le migliori esperienze sono Riccione, Ortisei, Firenze, Rimini, Cesenatico, Ravenna, Ischia e Sorrento (uniche mete del Sud ad essere presenti nelle prime 20 in classifica). Scorrendo centinaia di recensioni a Sorrento è apprezzato il servizio di pick-up, di navette degli hotel, di piccole imprese che assicurano al turista spostamenti puntuali: il tema della mobilità ad ampio e breve raggio ottiene giudizi estremamente positivi, con la menzione dei driver con i loro nomi di battesimo, apprezzandone le capacità comunicative, nella doppia veste di vere e proprie guide che conducono i turisti alla scoperta dei segreti del territorio. Quindi, i driver, i titolari delle piccole strutture ricettive, i capitani delle piccole imbarcazioni, che offrono daily tour per la costiera, sono i veri ambasciatori di un luogo davvero unico, la cui bellezza naturale e paesaggistica è tale da superare, in numerosi commenti, i consueti limiti espressivi contenuti in termini inflazionati come good, great, recommend, friendly, lovely, nice, beautiful, ricorrendo invece a parole che siano più in grado di restituire a chi legge l’immagine di un’esperienza oltremodo superlativa. Ecco quindi che compaiono excellent, amazing, wonderful e, salendo ancora, riscontriamo l’ampio uso di termini come fantastic, perfect, special, fabulous, incredible, superb, stunning, gorgeous, exceptional, spectacular. Sorrento appare nell’immaginario turistico come qualcosa di unico, sembrando appartenere più alle destinazioni “once in a lifetime” che una destinazione da frequentare con frequenza. Questo è il suo punto di forza e, forse, anche di debolezza. Ischia presenta agli occhi dei visitatori un mix molto vario e ricco di caratteristiche differenti, giudicato unico. L’acqua domina nell’immaginario dei turisti, ma non lo limita, perché Ischia presenta altre connotazioni peculiari, come gli spettacolari paesaggi e la natura folta e rigogliosa che - di fatto - appare ai turisti come la vera padrona dell’isola e il naturale completamento dell’acqua. La maggior parte delle recensioni traccia un giudizio estremamente positivo sui bus locali che attraversano i sei paesi dell’isola, un servizio sostanzialmente preferito a quello dei taxi. Allo stesso modo, la compresenza di diverse alternative per la mobilità - i taxi boat, i servizi privati di hotel e spa, le mini crociere - fornisce un carnet di possibilità che i visitatori giudicano ricco e particolarmente soddisfacente. L’ampio ricorso all’aggettivo friendly definisce una destinazione turistica che ne sposa perfettamente il contenuto: i tassisti, i proprietari delle strutture, i driver sono apprezzati per lo spirito di iniziativa con cui sorprendono il cliente, magari con una tappa non prevista, e tutto questo è visto come meritevole di essere raccontato, consigliato, per provare un’esperienza giudicata unica.

Infine, il consuntivo dell’evento dalle parole del Fondatore e Direttore di HospitalitySud Ugo Picarelli: “La terza edizione, nonostante il clima di allarmismo e di confusione che ha condizionato la partecipazione di visitatori, relatori ed espositori provenienti dalle aree circoscritte dal cordone sanitario, ha confermato le potenzialità delle tematiche messe in campo, in particolare design e contract al quale quest’anno è stato dedicato un focus specifico. Per il comparto alberghiero ed extralberghiero di Napoli, della Campania e del Sud Italia è un’opportunità preziosa per incontrare le aziende presenti solo alle fiere del Nord Italia e partecipare all’attività formativa presente nel ricco programma che quest’anno annoverava 50 incontri e 120 relatori. Le presenze delle Organizzazioni di Categoria, Unione Industriali di Napoli e Federalberghi Napoli, e delle Associazioni Professionali testimoniano la validità dell’iniziativa sia in termini della condivisone del progetto che della necessità di offrire ai propri associati momenti di aggiornamento professionale e di conoscenza di nuovi prodotti e servizi. Aver trattato anche di argomenti legati a breakfast, mixology e craft beer ha significato l’attenzione alle tendenze in atto da tempo, alle quali stanno dando grande attenzione titolari e management delle strutture per adeguarsi alle esigenze del mercato e alle preferenze dell’ospite”.
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