Galleria Borbonica, tour in cunicoli e gallerie: «Ecco la Napoli di sotto»

Stasera il primo appuntamento dell'anno con la visita teatralizzata Lapis - Racconti dal grembo di Napoli

Galleria Borbonica, tour in cunicoli e gallerie
Galleria Borbonica, tour in cunicoli e gallerie
di Mariangela Barberisi
Sabato 7 Gennaio 2023, 09:00 - Ultimo agg. 8 Gennaio, 09:37
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Passaggi stretti, gallerie, labirinti che dividono e uniscono il sottosuolo di Napoli. È mistico il nuovo profilo del capoluogo partenopeo, un profilo che affonda le sue radici nell'antica storia greca e ammalia i turisti di tutto il mondo che scelgono di visitare l'anima più segreta della città, attraverso percorsi in zattera e visite teatralizzate per svelare Neapolis. Appuntamento ormai consolidato è il percorso avventura della Galleria Borbonica, nata nel 1853 grazie a Ferdinando II di Borbone per realizzare un viadotto sotterraneo, una via di fuga per i monarchi da Palazzo Reale a piazza Vittoria, vicina al mare e alle caserme. Durante la seconda guerra mondiale, la Galleria si trasformò poi in un rifugio per proteggere i napoletani dai bombardamenti. Ed è proprio rispettando la natura di questi luoghi che, come ogni settimana, sono stati creati particolari percorsi avventura. Accessori fondamentali dell'itinerario sono un elmetto arancione, una torcia e si va avanti verso una cisterna realizzata alla fine del 1400 (proprio ieri sera si è svolto il celebre tour in zattera di notte). Il percorso prevede il ritorno in Galleria Borbonica, un passaggio attraverso uno stretto cunicolo lungo circa 30 metri fino a raggiungere una grande cisterna mediante una scala in ferro. Qui inizia la vera e propria traversata in zattera che navigherà sulla falda acquifera sotterranea di Napoli e proseguirà fino ad una profondità di 40 metri nella parte più profonda di Partenope, dove le temperature arrivano anche a 16 gradi. I visitatori avranno così la possibilità di scoprire frammenti di statue, auto e moto d'epoca ritrovate sotto i detriti. 

 

Si prosegue stasera con NarteA che dalle 19.30 darà il via al primo appuntamento dell'anno, mettendo in scena la visita teatralizzata Lapis - Racconti dal grembo di Napoli, uno straordinario percorso sotterraneo che partirà dalla Basilica di Santa Maria Maggiore fino alla cripta e agli ambienti sotterranei, dove gli spettatori faranno un viaggio indietro nel tempo alla scoperta dell'antico acquedotto romano.

Febo Quercia si dedicherà ad una pièce teatrale surreale, dove la materia tufacea diventa protagonista assoluta. Il tufo infatti è tipico delle antiche costruzioni di Napoli e qui i personaggi interpretati da Mario Di Fonzo, Irene Grasso e Katia Tannoia proveranno a ripercorrere un percorso fondato su storia e leggenda, dalla sala della luna ai 140 scalini che conducono alla cava tufacea. Poi un salto nel passato per conoscere i resti del tempio di Diana, accennando anche alla storia delle mistiche janare. Gli itinerari non finiscono qui: le scoperte continue grazie a nuovi studi e all'impegno di numerose associazioni coinvolgono gli stessi napoletani a riscoprire la città. Tra queste c'è l'associazione VerginiSanità che in collaborazione con l'Associazione Celanapoli, ha ottenuto in affidamento alcuni locali al piano terra di Palazzo Peschici-Maresca, in via Arena Sanità ed è proprio qui che l'Acquedotto Augusteo del Serino, un'infrastruttura di epoca romana che si estende per circa 100 km fino alla Piscina Mirabilis di Miseno, accoglie appassionati e turisti. Nella pancia dell'Acquedotto il 14 gennaio tornerà Le voci delle ombre una visita guidata-spettacolo che impegna i ragazzi del Centro Diurno di via Santa Maria Antesaecula. E naturalmente non può mancare l'appuntamento con Napoli Sotterranea tutti i giorni dalle 9 alle 18 con ingresso su piazza San Gaetano 68, un percorso che accompagna turisti ed appassionati fino a 40 metri di profondità lungo le fondamenta della città. 

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