Green blue days al complesso di San Domenico Maggiore a Napoli: ambiente e bellezza al centro del progetto

Green blue days al complesso di San Domenico Maggiore a Napoli: ambiente e bellezza al centro del progetto
Giovedì 14 Ottobre 2021, 19:44
4 Minuti di Lettura

Green blue days è da oggi il luogo del dialogo partecipato e dell’incontro tra il mondo della scienza, della ricerca e dell’imprenditoria per uno sviluppo sostenibile.

Veronica Maya è la madrina dell’evento ideato da Sonia Cocozza, Rosy Fusillo ed Elisabetta Masucci, che promuove la cultura del fare bene anche attraverso start up, best practices e giovani. Ambiente e bellezza al centro del progetto. 

Nel convento di San Domenico, dove è nata la filosofia di Giordano Bruno e Tommaso Campanella, si svolge Green blue days.

Tre giorni di incontri di professionalità molto diverse fra loro, avvicinando i temi della ricerca al quotidiano, ospitando giovani in formazione e start up, coloro che agiranno e costruiranno il futuro nostro e del pianeta.

Video

L’attrice Veronica Maya ha aperto la tre giorni dedicata alla sostenibilità, all’ambiente, all’Agenda 2030 «ideata da tre donne visionarie che hanno creduto nella necessità di porsi domande in termini di sostenibilità e hanno avuto voglia di andare a cercare le risposte».

L’obiettivo di questa tre giorni è stato quello di far dialogare il mondo scientifico, il mondo accademico con il mondo imprenditoriale nell’ottica della sostenibilità con azioni concrete già immediatamente visibili.

«Tra la fase di progettualità e l’organizzazione abbiamo ascoltato tantissimi interlocutori. Arriviamo a questa prima edizione sicuramente più ricche e ancora più motivate e confidiamo possa essere per tutti terreno di raccolta e circolazione di saperi. Abbiamo scelto il complesso di San Domenico Maggiore perché rappresenta da sempre il luogo per eccellenza della cultura e del dialogo. Il suo chiostro rappresenta in qualche modo le nostre radici. Accessibile e intriso di sapere. Noi così abbiamo inteso questa tre giorni: ci appassiona l’idea di divulgare la cultura dello sviluppo sostenibile con lo spirito dell’accessibilità. Green Blue Days quindi nasce da curiosità, desiderio e bisogno. Ci siamo interrogate, abbiamo ascoltato e abbiamo agito». Lo hanno dichiarato le ideatrici del progetto e fondatrici di Green Blue Days all’apertura della manifestazione che ha visto il saluto del presidente nazionale del Cnr Maria Chiara Carrozza.

Una iniziativa sostenibile sin dagli allestimenti in cartone di Sms lab (sedie e tavoli, potranno essere portati a casa al termine dell’evento con poco, basterà associarsi a GreenBluedays Aps e sostenere con loro il riuso) in una ambientazione artistica punteggiata dal racconto per immagini delle wall paper sostenibili coll.“Fenice” di Migliorino Design e dall’installazione artistica “Evelina”, di Gaia Pietrella.

Persino il robot Aphel di Predict che legge il green pass e può essere utilissimo in ambito medico per il settore oncologico, per l’obesità è una novità tutta da esplorare; anche il catering ecosostenibile con l’aiuto dei ragazzi disabili dell’associazione “Si può dare di più”.

Un evento che già in corso d’opera dunque, è stato ecosostenibile, carbon neutral e tutto questo per rispondere alla sfida del millennio: far fronte al cambiamento climatico.

A supportare questa iniziativa tante realtà sensibili alla tematica: Healthware Group, Eav (Ente Autonomo Volturno), Unic, Graded, Emoby, Lebebé Gioielli.

«L’impatto generato dall’evento (carbon footprint) sarà neutralizzato attraverso un progetto di piantumazione, per compensare le emissioni di CO2 prodotte. Una iniziativa che comunica, in modo innovativo l’impegno ambientale, coinvolgendo con un movimento climate action, tutta la rete dei partecipanti alla tre giorni e che fondamentalmente mira a garantire benefici in termini di sviluppo sociale, economico ed ambientale delle popolazioni locali», spiegano le ideatrici del progetto.

LEGGI ANCHE La finanza è più verde ma teme il paradosso delle fonti tradizionali

Oltre duecento i relatori a discutere di economia circolare, energia, infrastrutture, food, moda, salute con la chiusura prevista con l’attrice Anna Favella che consegnerà il testimone, un’opera di Mario Pagliaro, ai rappresentanti del Comune di Taranto che ospiterà l’edizione 2022 di Green Blue Days. E infine la presentazione di Bibop Gresta, fondatore di Hyperloop Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA