I volontari di Retake puliscono la spiaggia

I volontari di Retake puliscono la spiaggia
di Irene Saggiomo
Mercoledì 28 Novembre 2018, 14:00
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Retake è la risposta concreta al degrado, all'indifferenza per il territorio e al decoro urbano dimenticato. È un movimento spontaneo di cittadini volontari che cresce continuamente, per un ritrovato senso civico che sta diventando virale. Nasce a Roma nel 2008, quando Rebecca pensa qualcuno deve fare qualcosa, poi ho pensato che anche io ero qualcuno: oggi i qualcuno sono 40.000 volontari nella capitale, che contribuiscono alla pulizia e alla manutenzione del bene comune. Così si è ispirata, un anno e mezzo fa, anche la napoletana Eleonora D'Ermo, presidente e fondatrice di Retake Napoli. I volontari stabili a Napoli sono solo 100, ma il progetto di Eleonora è di formare dei nuclei di retaker in ogni quartiere, puntando a un senso civico di appartenenza. 100 volontari su cui contare, ma ad ogni evento se ne aggiungono sempre molti altri; così è stata operata la pulizia del viale Virgilio, di Porta Capuana e Nolana, di piazza Cavour dove sono stati cancellati gli imbratti dalle statue, rimossi i manifesti abusivi, ripristinati i giochi pubblici dei bambini e restituito il verde rovinato. Anche Fuorigrotta, in piazzetta Maradona, la pedamentina di San Martino e tanti altri i luoghi ripuliti dagli attivisti Retake. Ma il primo obiettivo di questa comunità sono le spiagge pubbliche, così la piazzetta a mare di Bagnoli, la rotonda Diaz sul Lungomare Caracciolo dopo la mareggiata del 29 ottobre scorso, e domenica prossima l'appuntamento è a San Giovanni a Teduccio, alla spiaggia della Biblioteca (dalle 9.30 alle 13), «per raccogliere i rifiuti che il mare restituisce alla costa, e evitare che finiscano nuovamente in acqua». Tutto si svolge a braccetto con le istituzioni e in intesa collaborativa con l'Asia per la raccolta differenziata. I finanziamenti per l'attività sono tutti privati, Retake si autofinanzia e riceve sponsorizzazioni, che ricambia con un grazie e un bollino virtuoso Retake; tutti gli introiti si ritrovano nel bilancio annuale, che viene reso pubblico. Sostenere Retake vuol dire anche fornire attrezzature: le grosse catene di ferramenta contribuiscono con donazioni di materiale indispensabile come guanti, buste, rastrelli e molto altro. Tutti possono contattare Retake per chiederne collaborazione, basterà telefonare al numero 393951479, oppure inviare un messaggio sulla pagina Facebook Retake Napoli.
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