La bellezza salverà il mondo: la sfida di Scampia

Apre l’assessore del Comune di Napoli Maura Striano

La sfida di Scampia
La sfida di Scampia
Giovedì 9 Febbraio 2023, 12:28
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Si terrà venerdì 10 febbraio 2023 (alle 9:30) presso l’Auditorium dell’Istituto Statale Virgilio IV  di Napoli l’evento: La Bellezza salverà il mondo: scende in campo la sfida di Scampia. Un’idea coraggiosa che parte dall’I.C.S. Virgilio IV di Scampia - in collaborazione con Affido Culturale - «per testimoniare la lotta alla povertà educativa e la bellezza della cultura che, se messa a disposizione delle famiglie, può offrire un’ancora di salvataggio reale e concreta».

«Per la prima volta io e mio figlio abbiamo visto il centro storico e alcuni musei di Napoli», «Tra le braccia i più piccoli del gruppo, mani tese, voci che testimoniano la nostra presenza, il nostro esserci, per non sentirci più invisibili al mondo» e ancora: «Mi sono commossa a vedere la meraviglia negli occhi di mia figlia che non aveva mai visto dal vivo un quadro, figuriamoci il Cristo Velato». Questi sono solo alcuni dei commenti delle semplici e potenti parole delle mamme e dei papà delle oltre 60 famiglie del Quartiere Scampia di Napoli coinvolte - negli ultimi due anni (da settembre 2020) - nel progetto nazionale Affido Culturale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. A raccoglierle, in parte e con estrema delicatezza, in una lettera aperte destinata alle Istituzioni, la maestra Elvira Quagliarella, referente per il progetto nella scuola partner Istituto Comprensivo Statale Virgilio IV, che aveva immaginato da tempo per venerdì 10 febbraio (ore 9) un evento dal titolo La bellezza salverà il mondo: scende in campo la sfida di Scampia al fine di testimoniare e raccogliere un’altra “chance culturale” per i ragazzi e le famiglie di Scampia. 

La povertà educativa è una condizione difficile da riconoscere a sé stessi e agli altri.

In particolar modo quando questo fenomeno si sviluppa all'interno di luoghi che definiremmo “periferia”: contesti territoriali spesso esclusi o limitati da molti beni e servizi.  

Le 29 fruizioni culturali previste dal progetto in ciascuna città (oggi più di 2200 in tutta Italia) attraverso cui le famiglie di Affido Culturale - oltre 900 su tutto il territorio nazionale, di cui 60 solo a Scampia - hanno visitato musei, centri storici, teatri, librerie, fattorie didattiche, science center hanno reso “visibile” quella condizione di povertà. Ma, allo stesso tempo, l’autentico stupore, l'entusiasmo e, soprattutto, la sorpresa e l'emozione di bambini e di adulti dimostrano inequivocabilmente la bontà dell'idea progettuale e l'attenzione e la cura con cui è stata realizzata e portata avanti trasformando quella consapevolezza di “povertà educativa” pregressa nell’idea della cultura come “bene di necessità”. 

Mai più senza una visita guidata nel Museo Diocesano di Napoli. Mai più senza uno spettacolo in teatro o un concerto di musica tra i vicoli del centro storico di Napoli. Mai più senza i laboratori nell’Orto Botanico e gli exhibit dei musei di scienza: è questo che emerge dal confronto con le famiglie di AC Scampia, in particolare, chiamate a raccontare la propria esperienza in Affido Culturale insieme a Nunzia Ruggiero di Con la Mano del Cuore e la psicologa Valentina Vellone dell’Associazione A Ruota Libera Onlus, entrambe partners del progetto Napoli, in occasione dell’evento del 10 febbraio.  

L'occasione di questo incontro, voluto fortemente anche dalla D.S. Virgilio IV professoressa Lucia Vollaro, nasce allo scopo di sottolineare l'importanza di trasformare un'idea progettuale per sua stessa natura temporanea nel tempo e provvisoria nei fondi in un servizio permanente, stabilmente finanziato. «Le difficoltà che le famiglie incontrano per organizzare un’uscita culturale possono essere di tipo logistico possono essere di tipo organizzativo, sicuramente di tipo economico, ma non possono - e non devono - rappresentare un limite oggettivo alla crescita culturale ed emotiva di ciascun cittadino di Napoli residente a Scampia». 

Affido Culturale è un riferimento in tutta Italia, come evidenzia dottore Ivan Esposito, ideatore del progetto. «Affido Culturale prova a costruire un servizio educativo basato sulla relazione tra famiglie, in modo da renderlo efficace, perché informale, e sostenibile sul lungo periodo, cioè attivo anche quando il progetto sarà terminato. Il nostro intento è quello di creare, con Ac, un meccanismo leggero ma efficace per avvicinare al mondo della cultura - ai musei, ai teatri, ai cinema e così via - anche i tantissimi bambini e le tantissime famiglie che non li frequentano adeguatamente. A quasi tre anni da suo avvio, e nonostante le fortissime limitazioni legate al Covid19, Affido Culturale è ormai un riferimento in tutta Italia, come dimostra la nostra partecipazione al Seminario del Ministero della Cultura su "Patrimonio culturale e ruolo delle comunità per il diritto all'educazione", dello scorso gennaio, e al 6o Convegno sulla Tutela dei Minori a Trento, il prossimo maggio».  

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Al 2023 sono stati spesi circa 48mila “E-Ducati” - la moneta virtuale con cui tramite app i partecipanti al progetto hanno accesso agli enti convenzionati - messi in circolo e trasformati poi in euro per le imprese culturali coinvolte. È evidente che per contrastare efficacemente la povertà educativa minorile occorrano programmi di investimento continuativi che dovrebbero essere motivo di attenzione da parte di Enti, Istituzioni e Imprese come insegna l'esperienza di disseminazione di Affido Culturale in Italia.  

Dopo la partenza a Napoli, Roma, Bari, Modena, infatti, AC ha trovato possibilità di attuazione in altri territori quali Milano, l’Abruzzo, Cagliari, Arezzo e Andria grazie a micro e macro forme di finanziamento da parte di enti pubblici e privati come il Comune di Milano VIII Municipalità, Comune di Arezzo, Fondazione Cariplo, Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo, CapitalSud.   

Il programma dell’evento -  venerdì 10 febbraio - è stato articolato in una sessione mattutina, a partire dalle ore 9, per prevedere, oltre ai saluti istituzionali della Dirigente, gli interventi dell’assessore del Comune di Napoli Maura Striano, del vice presidente dell’VIII Municipalità Anna Distinto e dei referenti del progetto Affido Culturale fra cui la professoressa Elvira Quagliarella, coordinatrice del progetto presso l’Istituto, anche il dottore Ivan Esposito, responsabile nazionale e ideatore di Ac, e Fabrizia Paternò Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, in qualità di ente capofila nazionale del progetto. Si sono aggiunti gli interventi di Mario Di Costanzo, Delegato Arcivescovile Settore Cultura Arcidiocesi di Napoli, la dottoressa Graziella Caliendo, Referente per la Responsabilità - Nonpi Distretto 28 – Asl Napoli 1, la dottoressa Daniela Giordano, avvocato familiarista del Tribunale dei Minori, sempre al fianco dell’Istituto scolastico nel sostegno alle famiglie, che porranno particolare attenzione sulla valutazione di impatto sociale che iniziative, come Affido Culturale, hanno avuto sul quartiere. 

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