Mezzo secolo di sport con il Prater Club Napoli ​

Prater Club
Prater Club
di Diego Scarpitti
Sabato 19 Maggio 2018, 15:18
3 Minuti di Lettura
1968-2018. Mezzo secolo di attività e sport. E sono 50 anni, ben portati senza una ruga. Festeggia il cinquantenario il Prater Club Napoli, tagliando il traguardo di longevità e serietà, passione e impegno, doti necessarie per un calcio di puro valore sociale senza scopo di lucro. Sembra ieri quando il fondatore Ercole Roidi Roidis decise di dar vita ad una squadra con l’aiuto di un gruppo di ragazzi di Bagnoli, scegliendo un nome evocativo e denso di significato, dalle iniziali indicative: Per Raggiungere Ambiti Traguardi E Ricordarli. Una vecchia pista di cavalli ad Agnano adibita a rettangolo di gioco, un prato verde, privo di spogliatoi e acqua. Allegria e sudore, divertimento e partecipazione per superare difficoltà oggettive. Originale e simpatico l’inno, per motivare i calciatori, che presero parte a diversi campionati amatoriali (Uisp) e Intersociale: «Guarda il campo che emozione. Guarda il pubblico e il pallone. Guarda dentro è un emozione. E ti senti già un campione. Quando poi tu sentirai, dagli spalti arriverà una forza che saprà incitare più che mai.
 
 

Ecco il grido degli ultrà. PRATER CLUB e la curva grida. PRATER CLUB un tifoso urla. PRATER CLUB siete voi i nostri eroi, dai cantate insieme a noi. Questa squadra nata da. Chi da tempo ha ormai capito. Che un traguardo tanto ambito. Prima o poi raggiungerà...senti il grido degli ultrà. PRATER CLUB e la curva grida. PRATER CLUB un tifoso urla. PRATER CLUB siamo qui solo per voi noi saremo i vostri eroi. Siamo qui a combattere. Non ci stiamo a perdere. Siamo fatti per trionfare. Con la squadra che è nel cuore. PRATER CLUB e la curva grida. PRATER CLUB un tifoso urla. PRATER CLUB siete voi i nostri eroi, dai cantate insieme a noi». La compagine, voluta dai fratelli Eduardo, Eugenio e Giorgio Bennato, con Ciro Malavenda, Renato Zaccagnini, Alberto Perri e Renato Papa, capitanata da Giancarlo Rinaldi, annoverava Sandro Marotta, Eduardo Campolo, Antonio Mazzella, Stani Pisa, Luigi Scarpitti, Maurizio Spirito, Franco Spilabotte, Maurizio De Palma, Pasquale Guida, Claudio Caloja, il centravanti Carlo Citarella ed altri validi interpreti. Decisivo l’apporto dell’avvocato Vincenzo Pisa, per la carica di entusiasmo e contagiosa allegria. «Ringrazio mio figlio Ercole, che hi ha fornito l’assist per rifare la terza categoria a partire dal 2005, mia figlia Manuela, che mi ha permesso con le sue amiche di allestire il team femminile, impegnato in serie C, e soprattutto mia moglie Rossella, che mi ha dovuto sopportare in tutti questi anni e che mi dovrà sopportare ancora, spero per molto tempo!» dichiara il presidente Andrea Roidi in occasione dell’anniversario del sodalizio napoletano. Da segnalare la partecipazione a svariate edizioni del «Torneo Matusa», denominato oggi «Torneo dei Veterani», vincendo anche il titolo e la Supercoppa. In tantissimi hanno preso parte al party celebrativo: i mister Franco Villa, Andrea Aquilino, Carlo Panzeri, Salvatore Sica, Elio Aielli, il segretario dell’Associazione Allenatori Raffaele Ciccarelli, il presidente della Virtus Partenope Femminile con il suo staff, Valentina De Risi, una delle poche allenatrici femminili campane, l’ex vicepresidente del Prater Gabriele Ruoppolo, ex giocatori del calibro di Enrico Fanti, Carmine Gigante, Renato D’Amelio, Enrico Russo, Michele Paradiso, Roberto Rosati, Carmine Caropreso, Gennaro Carotenuto, Smorra, Maiesi, Barisotto. Non poteva di certo mancare la squadra femminile al completo, composta da Alessandra Criscuolo, Francesca Pettinati, Rosaria Avvisato, Ivana Pinto, Marica Sica, Rosaria Caccavale, Ileana Avolio, De Cicco Loredana. «Lo sport è vita e nello sport così come nella vita i successi si raggiungono passo dopo passo con lavoro e sacrificio. Ricordatelo sempre: non bisogna mai rinunciare ma sempre provarci. Viva il Prater, Viva Noi» conclude il presidente Andrea Roidi. 50 anni di sport, quello vero. Augurissimi e ad maiora.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA