Se dici cazzimbocchio, dici Napoli. Una versione di "coso", appellativo d’emergenza per qualunque oggetto o persona di cui non si ricordi il nome o di cui non si conosce affatto l’esatta denominazione, più verace, più colorita, probabilmente anche con una vena offensiva, almeno in origine. Il termine, però, indica dei cubetti di porfido per lastricare le strade, i sanpietrini insomma.
La ciclovintage partenopea, la Vulcanica, è percorsa prevalentemente su strade con sanpietrini. È qui che si vivrà lo spirito del ciclismo d’altri tempi.
L’appuntamento è per domenica 10 Aprile alle 7.00 in punto in Bicycle House, Galleria Principe di Napoli, caffè cornetto e si parte.
Il percorso sarà lungo circa 40 chilometri (con circa 700 metri di dislivello) e attraverserà in lungo e in largo la città mostrandone il patrimonio artistico in tutto il suo splendore e transitando per quartieri popolari e percorsi insoliti e segreti. Dall’Orto Botanico al Real Albergo dei Poveri, dal Real Bosco di Capodimonte (con una sosta per ammirare il primo dei fantastici panorami della giornata) alla Sanità, Quartieri Spagnoli, SpaccaNapoli.
Non mancherà un passaggio in piazza del Plebiscito, con la discesa dal Monte Echia, un passaggio per il lungomare ammirando il Castel dell’Ovo e poi i ciclisti si troveranno ad affrontare gli splendidi tornanti in salita verso la collina di Posillipo con scorci unici affacciati sul golfo di Napoli.
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