Napoli, parte il tour «Le città possibili» sui temi del digitale e della trasformazione urbana

Napoli, parte il tour «Le città possibili» sui temi del digitale e della trasformazione urbana
Martedì 12 Aprile 2022, 15:59 - Ultimo agg. 16:08
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È partito oggi da Napoli il tour de “Le città possibili” che ha l'obiettivo di approfondire i temi del digitale legati alla trasformazione urbana. Le tappe successive saranno Milano, Firenze, Trieste e Roma. L'evento è promosso da fondazione Italia digitale in collaborazione con Municipia spa, società del gruppo Engineering. «Con questo tour - ha spiegato Francesco Di Costanzo, rappresentante di fondazione Italia digitale - vogliamo raccontare la concretezza del digitale e come può modificare e migliorare le città: vogliamo rendere il digitale popolare, al servizio del cittadino in maniera facile e sicura».

All'incontro ha partecipato il sottosegretario al Mise, Anna Ascani, che ha ricordato come si sia appena «appena chiuso il bando “Italia a 1 giga” pensato per portare la connettività veloce, stabile e sicura a tutti i cittadini e alle imprese.

Abbiamo avuto una risposta positiva - ha aggiunto - adesso seguirà una fase di valutazione e poi si passerà all'attuazione perché per il 2026 tutto dovrà essere concluso e rendicontato».

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Il sottosegretario ha ricordato inoltre che il Governo ha previsto di investire 2 miliardi nel 5G «tecnologia che può abilitare nuovi servizi, così come è importante il cloud che va incentivato sia nel coordinamento delle amministrazioni pubbliche sia nel sostegno delle imprese che migreranno lì i propri dati». All'incontro hanno partecipato anche il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi, e l'assessora regionale all'innovazione, Valeria Fascione.

«La nostra azienda - ha concluso Stefano De Capitani, presidente di Municipia spa - è vicina a circa mille città in Italia, ci dedichiamo interamente al mondo delle città portando l'innovazione digitale a supporto dei servizi pubblici locali come trasporti, igiene urbana, sicurezza, equità fiscale, portandoli a dimensione d'uomo. Il bisogno di cambiamento appartiene a tutti i cittadini e noi riteniamo che attraverso la collaborazione tra pubblico e privato si possa agire per la trasformazione digitale. La scelta di partire da Napoli risponde anche all'invito del premier Draghi di rendere questa città il motore dello sviluppo del Mezzogiorno».

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