All’interno del Parco Regionale dei Campi Flegrei si trova la Foresta di Cuma, un luogo antichissimo in cui natura e storia si fondono per dare vita ad uno scenario unico e suggestivo. A due passi dalle dune della costa Flegrea ci si immerge nel fitto bosco di lecci che nasconde e custodisce i più antichi insediamenti greci in Campania, come il tempio di Iside e il faro Romano. In questa singolare biosfera si genera un fenomeno di luminescenza notturna che dura un solo mese all’anno: da metà maggio a metà giugno il sottobosco s’illumina con le lucciole, non si tratta d’altro che del loro “periodo d’amore”, “si accendono” per richiamarsi, e se nessun maschio risponde all’invito, si nascondono per riprovarci la sera successiva, dando vita a uno spettacolo della natura stupefacente. La Foresta di Cuma sembra essere il luogo ideale perché questo avvenga, i piccoli coleotteri sono una specie in via d’estinzione nel nostro Paese a causa della deforestazione e dell’uso intensivo di pesticidi in agricoltura, ma il Parco Regionale dei Campi Flegrei è come fosse un’oasi per lucciole, e ogni anno, in questo periodo, lo spettacolo notturno di luminescenza è garantito. A partire da questo giovedì, secondo un calendario fittissimo di appuntamenti (per ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica) fino al 16 giugno, le associazioni Visit Campi Flegrei 3475507420, Lo Sguardo che Trasforma 3926866064, Geaverde Escursioni 3384703516 e Gruppo Archeologico Kyme 3343329500, organizzano escursioni guidate notturne nella fitta Foresta di Cuma alla ricerca e osservazione delle lucciole. Il programma completo e dettagliato di appuntamenti è consultabile on line su www.quicampiflegrei.it/2018/05/12/non-prendiamo-lucciole-per-lanterne/, oppure telefonando ai numeri delle associazioni.
Non prendiamo lucciole per lanterne, serate di osservazione alla Foresta di Cuma
di Irene Saggiomo
Martedì 22 Maggio 2018, 19:01
2 Minuti di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA