«Qualcosa arriverà», così i giovani napoletani hanno omaggiato Pino Daniele

«I ragazzi portano in vita mio padre con il loro personale sentire» dice Alex Daniele.

«Qualcosa arriverà», così i giovani napoletani hanno omaggiato Pino Daniele
di Valentina Bonavolontà
Venerdì 30 Dicembre 2022, 17:19
4 Minuti di Lettura

Napoli inizia i festeggiamenti del Capodanno con una lunga festa tenutasi ieri in Galleria Umberto I con “Qualcosa arriverà audiovisual live performance”, evento fatto da giovani talenti, selezionati da Accademie e Conservatori, in memoria di Pino Daniele. 

Una folla emozionata ha partecipato all'evento e ha cantato alle note delle canzoni del Mascalzone Latino in un luogo simbolo, che assume così anche una valenza per il rilancio culturale, uno scenario che ha accolto il dialogo dei nuovi linguaggi musicali ed audiovisivi. Le immagini live dello show sono state proiettate sulle facciate dei palazzi della galleria e su uno schermo da proiezione sotto la cupola.

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Sul palco, oltre ad Alex Daniele, figlio del cantautore scomparso quasi 8 anni fa, anche il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. «Pino Daniele è stata la colonna sonora della nostra vita» - dice il Sindaco - «Pino è un artista internazionale e intergenerazionale e il senso del lavoro che il figlio Alex porta sul palco è questo: giovani allievi da tutta Italia che cantano e studiano un musicista che resterà per sempre».

«I ragazzi portano in vita mio padre con il loro personale sentire. Credo sia il modo giusto per omaggiarlo. Interpretare liberamente, stravolgere. L'importante è avere un approccio sincero» dice Alex Daniele.

Il concerto, ricco di proiezioni e di elaborazioni audiovisive, reinterpretazioni dal vivo e performance virtuali con la voce e la chitarra di Pino, si è svolto in un luogo storico di incontro e simbolo del risanamento della città, che per la prima volta ha accolto le realtà creative di 40 giovani talenti con un’identità musicale; allievi provenienti da nord al sud Italia, che interpreteranno in chiave originale il genio di Pino Daniele, artefice più rappresentativo di un nuovo sound mediterraneo fatto di stati d’animo, di contaminazione, di radici e di nuovi orizzonti, caratterizzati da uno stile unico, perché la personalità è il primo linguaggio che abbiamo per comunicare con gli altri.

«Oggi abbiamo portato Pino Daniele sul palco proprio con l'intenzione di avvicinare anche i ragazzi della nostra generazione a questa musica.

Tra noi ognuno ha ascoltato le canzoni di Pino e scelto quella che più sentiva vicino» - spiega un'allieva - «Io ho scelto Evviva 'o rre' perchè le sue parole mi hanno risuonatop tantissimo dentro e ho cercato di farle mie, tanto che ho aggiunto anche una strofa ispirandomi alle sue parole. E' stato un colpo di fulmine.»

L’opera dell’artista resta in vita testimone della grande tradizione e del rinnovamento. Intellettuali ed artisti che frequentarono la Galleria Umberto I ispirarono e diventarono anche molti dei personaggi delle commedie di De Filippo.

All’immenso Eduardo è infatti dedicato un momento speciale con proiezioni e live: le immagini sono state tratte dal documentario "Il nostro Eduardo" di Didi Gnocchi e Michele Mally, mentre il live è stato eseguito da un quartetto classico che accompagnerà le registrazioni della chitarra di Pino sulle note di ”O presepe’, uno degli strumentali che Pino compose e dedicò proprio al maestro del teatro che in una delle sue commedie più famose, ‘Natale in casa Cupiello’, affrontò la relazione e gli scontri tra tradizione e nuovo mondo. Un omaggio con il beneplacito della Famiglia De Filippo.

I Virtual Live con la voce e la chitarra di Pino sono stati presenti anche in brani come ‘Quando’, ‘Terra Mia’, ‘Napule è’ e, per un omaggio a Massimo Troisi, una performance audiovisiva su ‘Qualcosa arriverà’ brano che Pino scrisse nel 1987 per il film di Massimo ‘Le vie del signore sono finite’. 

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