«Proiezioni future», a Saviano si fa cinema a scuola. In pandemia

«Proiezioni future», a Saviano si fa cinema a scuola. In pandemia
Martedì 7 Settembre 2021, 18:41
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Fare cinema nelle scuole durante la pandemia. Sembrava un'impresa, eppure è successo. E, assicurano gli organizzatori, con successo. Ne sono venuti fuori tre cortometraggi che venerdì 10 settembre, dalle 16, verranno presentati nell’istituto “Ciccone 2” di Saviano, nell'ambito del progetto "Proiezioni future".

Oltre 60 gli alunni coinvolti, una vera troupe, diversi trainer per i reparti di sceneggiatura, regia, recitazione e set. Ma le modalità con cui il progetto, che le scuole I.C. “Ciccone2”, I.S. “Montalcini Ferraris” – sempre di Saviano – e “Mameli” di Nola avevano vinto già ad inizio 2020, è stato realizzato sono effettivamente inedite. Una prima parte svolta in DAD, nel mese di febbraio, per acquisire i fondamentali di cinema e scrittura cinematografica: una full immersion per alunni di seconda e terza secondaria di I grado, più un quinto anno del liceo.

Poi la fase del casting che non ha riguardato solo i giovani attori ma anche gli addetti alla tecnica, dagli operatori ai responsabili di trucco e costumi. Finalmente, a maggio, le riprese nei territori che ospitano il progetto. Gli alunni partecipanti sono stati guidati dai registi Gianmaria Fiorillo e Francesco Inglese, l’attore Daniele Ciniglio e il giornalista Giovanni Chianelli. Sono venuti fuori 3 film di circa 10 minuti l’uno, su tematiche scelte dai ragazzi con un occhio all’abuso di tecnologia e realtà virtuale, dopo un periodo che ha visto il rapporto tra uomo e tecnica messo a dura prova. I titoli e i contenuti dei lavori sono in questo senso eloquenti: “Un gioco da ragazzi”, in cui il protagonista finisce, senza saperlo, in un video game; “Matto matterello” che offre la parodia di un tormentone di uno dei più noti social network; “Il cervello in una vasca” dove la nota teoria di Putnam serve come metafora dell’isolamento a cui portano gli smartphone.

L’iniziativa è rientrata nel quadro della manifestazione “Scuola e Rinascimento” pensata proprio per la ripresa dalla pandemia

«La qualità dei film e il lavoro di squadra offerto da alunni, docenti e formatori parlano di una possibilità che, nonostante l’emergenza sanitaria, offre la scuola: una didattica speciale, diversa dalle materie curricolari eppure di grande impatto formativo e sociale, una carica di energia dopo tanta chiusura generale», dice Giovanna Izzo, dirigente della “Ciccone 2”, istituto capofila, che ha creduto nel progetto a dispetto del periodo complesso.

Al suo lavoro si aggiungono quello dei dirigenti Concetta De Crescenzo dell’I.C. Mameli e Domenico Ciccone del “Montalcini Ferraris”. E poi l’organizzazione, amichevolmente curata dall’associazione “Genesi” presieduta da Marisa Salimbene, con la “Meleagris” che ha gestito la produzione esecutiva, più la Sly Production di Silvestro Marino e il supporto promozionale della "Breeze Entertainment" di Giovanni Scirocco.

La scuola della "rinascita" non si ferma. Già nel mese di settembre l’IC “Ciccone 2” ha realizzato un laboratorio teatrale grazie al progetto "Agorà Ciccone 2": la piazza dell'incontro nell’ambito del PON "Apprendimento e socialità". 

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