Social Break Point, la rassegna culturale per i giovani di San Sebastiano al Vesuvio

Social Break Point, la rassegna culturale per i giovani di San Sebastiano al Vesuvio
Mercoledì 15 Giugno 2022, 16:59 - Ultimo agg. 22:02
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Si è tenuta nella coorte dell’ex Municipio in piazza Municipio a San Sebastiano al Vesuvio, la presentazione del logo ufficiale e della rassegna culturale del Social Break Point, l’hub sociale con sede nel paese vesuviano. Alla serata sono intervenuti Giuseppe Panico, sindaco del Comune di San Sebastiano al Vesuvio; Giovanpaolo Gaudino, presidente del Consorzio Co.Re e della Cooperativa Bambù; Ida Mazzarella, coordinatrice degli incontri letterari della rassegna culturale; i ragazzi partecipanti al Concorso d'Idee. Ha moderato la giornalista Nunzia Marciano. 

Nel corso della serata, è stato premiato il logo vincitore del Bando di Idee indetto nei mesi scorsi, a cura della giovane Giulia Giordano, cui è stata consegnata una targa (così come a tutti i partecipanti) ed un assegno di 300 euro.

La rassegna culturale estiva dal titolo “Chiamati a Corte. Veni, vidi, break”, si terrà nella sede dell’Hub dal 23 giugno al 16 luglio con concerti, spettacoli, presentazioni letterarie, ma anche momenti di orientamento al lavoro, con il PoliForum in collaborazione con il Progetto Policoro della Diocesi di Napoli.

Tra gli appuntamenti in rassegna, l’incontro con lo scrittore Maurizio De Giovanni e i live di Flo e Tommaso Primo. 

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Il progetto, i cui enti responsabili sono le cooperative sociali La Rosa dei venti e Bambù, è finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della presidenza del Consiglio dei Ministri e intende valorizzare il bene pubblico di una proprietà comunale: un luogo fisico che vuole diventare simbolo di “rottura sociale” rispetto alla cultura circostante, di cui i ragazzi, in particolare giovani tra i 18 e i 25 anni, possono esserne protagonisti. Inclusione sociale e crescita personale dei giovani saranno punti cardine delle attività proposte, per favorire occupabilità, attivazione, integrazione e politiche di innovazione sociale: in primis con le aule studio e di co-working, ma anche attraverso l’attivazione di uno sportello informa-giovani.

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