Cercasi “guide sociali” per i Quartieri Spagnoli, tra i requisiti conoscere oltre all’italiano, l’inglese di base e il napoletano. Scade lunedì 25 ottobre l’avviso pubblico volto a individuare 5 social trainer (donne e uomini con diploma o laurea tra i 18 e i 35 anni originari dei Quartieri o comunque residenti nel comune di Napoli) nell’ambito del progetto Agoghè ideato dall’associazione Filosofia Fuori le Mura (progetto NA3.3.1b Spazi di Innovazione Sociale - Percorsi di inclusione attiva”).
La presentazione nel cuore dei Quartieri, a Largo Baracche, con il filosofo Giuseppe Ferraro ideatore del Progetto e lo scrittore Maurizio de Giovanni che ha da subito aderito alla bella iniziativa.
Non si ricercano guide turistiche ma veri e propri “allenatori sociali” che possano dopo un percorso formativo di 100 ore promuovere e organizzare eventi culturali, sportivi e dal forte valore aggregativo. Un ausilio per cittadini e turisti, per educare “da dentro” alla cura dell’ambiente cittadino, raccontando la storia dei luoghi con lo spirito di chi li vive quotidianamente.
«L’obiettivo - spiega Ferraro - è quello di favorire un’unione tra regole sociali e responsabilità individuali. Ognuno reclama diritti e in pochi rispettano le regole. Ecco: il social trainer deve essere il collante, oltre ad organizzare eventi deve stare vicino alle persone.
Tra i presenti numerosi commercianti e residenti tra cui Salvatore Iodice, artigiano della zona e consigliere della seconda municipalità, poi l’ex assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, l’avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla, membro della Deputazione del Tesoro di San Gennaro e la professoressa Simonetta Marino, già delegata alle pari Opportunità del Comune di Napoli che ha sottolineato come “la formazione e soprattutto la continuità del progetto saranno essenziali per la sua buona riuscita. Non mancheranno iniziative sportive e culturali da fare soprattutto all’aperto dopo la fase di preparazione su diverse materie”.