Trilogy: il festival esagerato arriva dall'America e porta per la prima volta in Italia Carros de Foc

Trilogy: il festival esagerato arriva dall'America e porta per la prima volta in Italia Carros de Foc
di Benedetta Palmieri
Domenica 21 Aprile 2019, 17:26
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Sculture e bambole giganti, spiritualità e passione, arte e musica – il tutto ispirato ai tre elementi dell’aria, dell’acqua e del fuoco. “Trilogy” – il festival che prenderà il via questo lunedì di Pasquetta (e si terrà ancora il 25 aprile e il primo maggio) al Nabilah Beach Club (via della Spiaggia romana a Bacoli; informazioni alla pagina Fb dell’evento) – si preannuncia davvero come una porta aperta su un mondo altro e curiosamente esagerato.

Chi conosce il “Burning Man” americano – che ogni anno per otto giorni travolge il deserto di Black Rock nel Nevada, attirando tra le sessanta e le settantamila persone, tra cui star come Katy Perry o Susan Sarandon – potrà più facilmente farsi un’idea; agli altri, non resta che partecipare, per capire. Ma vediamo di dare comunque qualche elemento.

Innanzitutto, c’è da sapere che il festival (sebbene in questa versione un po’ modificata) arriva per la prima volta in Italia, così come la compagnia Carros de Foc – protagonista proprio della manifestazione d’oltreoceano. Famosa per le installazioni giganti, per un’arte che – per volontà del suo fondatore Miguel Ángel Martín – guardi al cielo e rompa le regole, la compagnia porterà dunque sul litorale flegreo le sue performance e le sue creazioni, tra ballerine e uccelli, geni e spose.
Come si diceva, il festival è ispirato ai tre elementi, che caratterizzeranno ciascuna giornata (sempre da mezzogiorno all’una di notte). Così, questo lunedì andrà in scena “Air”: protagonisti Shu, signore dell’aria, e performers sospesi nel cielo. Il 25 (data pure dello European Whale Day), “Water”: spettacoli acquatici e creature marine; oltre a uno spazio di laboratori e approfondimento sulle balene a cura di Debora di Meo, con la presenza di diverse associazioni e di Angela Tino, e gli interventi di Rosanna Tenerelli, Paolo Silvestrini, Bernardo Ruggiero, Alberto Marco Gattoni, Ernesto Mollo e Dario Monaco. Si chiude il primo maggio con “Fire”: in programma anche una performance rituale, durante la quale si darà fuoco all’opera dell’artista Nicola Genco, raffigurante un toro – simbolo di fertilità, energia sessuale e prosperità.

Ma il festival è anche il luogo dell’arte esposta e diffusa nei suoi diversi spazi, e così ci saranno pure le opere dello stesso Genco, dello scenografo Ciro Scognamiglio e di Luca Arcamone con le sue maschere di cartapesta.

Bisogna però dare conto di tante cose ancora, previste per questo appuntamento curato da Nabilah e Travelers and the City, in collaborazione con Visit Naples. E allora: la linea musicale di tutti gli appuntamenti sarà deep spiritual; ci sarannolive, dj set, gong e campane tibetane. Si potrà partecipare gratuitamente a sessioni di yoga, meditazione, reiki e massaggi ayurvedici. Di certo, non si potrà stare senza bere e senza mangiare, e infatti ci sarà un’intera area in cui trovare quello che si preferisce.

Infine, una curiosità e un suggerimento. Il secondo riguarda l’abbigliamento: per calarsi appieno nell’atmosfera, sarà bene adottarne uno ispirato al fantasy, al cyberpunk o allo steampunk, magari da interpretare con la propria creatività (o facendosi aiutare alla postazione maschere e bodypainting); insomma, se si ha nell’armadio un pantalone argentato o un cappotto di pelliccia rosa, è il momento di tirarli fuori. La curiosità è invece “Love is Love”: per tutte e tre le date, a ogni ora (ci si può prenotare su internet) si celebrerà un matrimonio illegittimo – non importa con chi ci si vorrà unire, importanti saranno il romanticismo della cerimonia sulla sabbia, un amore senza limiti di sorta e una buona dose di salutare follia. 
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