Un defilé a Casa Dentice
per la SS 2018 di Martino Midali

Un defilé a Casa Dentice per la SS 2018 di Martino Midali
di Cristina Cennamo
Giovedì 10 Maggio 2018, 17:38
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A due anni dalla prima apertura della boutique cittadina nel cuore di Chiaia lo stilista Martino Midali riconferma il suo amore per la città di Napoli dedicandole l’intera giornata di oggi con una sfilata nella cornice di Casa Dentice di Accadia, dopo aver inaugurato in via Calabritto una seconda boutique in stile partenopeo. 

Cornice del defilé il salotto napoletano aristocratico di Casa Dentice di Accadia, fascinosa Maison de Charme tra arredi d’epoca e atmosfere cariche di storia dove la padrona di casa, Contessa Donatella Dentice di Accadia, aprirà ancora una volta le porte della sua dimora alle clienti fedeli al brand ed alcune di esse si trasformeranno in modelle d’eccezione sfilando con la collezione SS18. 
 
 

Questa sfilata riconferma il progetto charity nato nel 2016 dall’amicizia tra la contessa Dentice e lo stilista Martino MIdali a sostegno della Onlus progetto Pallonetto, un’iniziativa che consente ai ragazzi disagiati di accedere a corsi di ceramica, pittura su porcellana e su tessuto, fotografia, scrittura e creazione di gioielli: una bella iniziativa volta a dare una possibilità di riscatto nei confronti della vita a giovani meno fortunati.

«Libertà è il valore aggiunto, è la capacità di navigare nelle idee come essere in mare aperto, di cogliere i colori dell’acqua, di approdare in una sabbia sahariana che rifrange ori, di spiccare un volo che atterra sopra leggeri papaveri. Imperfetta è la strada: sempre mutevole. Si cammina sul sentiero scosceso, sul rettilineo dritto, sul percorso in salita», spiega lo stilista.

Tutto sembra fluttuare come onde irregolari perché gli abiti hanno una mobilità che attende di essere direzionata dal corpo della donna che li deve vivere regalandole la perfezione desiderata e voluta, l'agio di sentirsi arrivata a casa.
«Il senso del viaggio - spiega Midali - per me è la meta: questo è il mio intimo sentire riguardo alla moda». 
E nelle Geometrie Imperfette le stoffe sono percorse da geometrie multiformi, che non restano rigide, anzi colgono la possibilità di essere imperfette. Barcode pattern animato. Nell'irregolarità dei cerchi appena ovoidali, nelle righe increspate, nei quadri ottici, negli incroci labirintici, c'è tutta la fascinazione di un astrattismo ipnotico. Print & more. Giacca corta, pantalone midi a tutta ampiezza, camicione svasato come una moderna geisha, dalla larga manica a chimono. Mix & Match tra Oriente e Occidente.

Per Green/blue/yellow invece ecco cinque pezzi con una triade coloristica novità assoluta della SS 18, che armonizzano l’insolita combinazione: bianco opaco, giallo smaccato, blue denso, verde smeraldo. In una sorta di unificazione territoriale, tra pineta e riviera, baciata da un sole sfacciato, ma tanto dolce da accarezzarti.
Mentre per Black/white/red gli abiti si reinventano con un guizzo di rosso fuoco che regala nuova energia al black and white come un ospite a sorpresa che rallegra una casa con calda vivacità. Abiti destrutturati, camicioni ampi, quasi slabbrati: parola d'ordine freschezza e libertà.

In Flowers vestiti a camicia addolciscono l'informità dell'ampiezza con un evergreen estivo: un motivo floreale di petali tinteggianti o di papaveri rossi impalpabili. Un top & bottom, total printed, o sdrammatizzati dal nero di pantaloni decisamente oversize. 

La sabbia del Sahara si veste poi di glamour per New Sahara, appunto, con il kaftano madreperlato, con la gonna plissé d’oro cangiante, con la giacca marmorizzata in lino, capo punta della collezione.  Lamé e tessuto tecno, impasto di fili metallici, a guisa di cotta leggera.

Mentre Tra merletto e tulle abiti e casacche in merletto blue_lava  impreziosiscono le uscite nelle sere d'estate, così come gonne gioiello stratificate, scatole di chiffon effetto vedo/non vedo, con inserti di ricami conici, di un verde affogato nel giallo, come sogni dorati che non vogliono appassire: tessiture lievi che sanno di baci rubati del colore del fienile.

Perché, come spiega ancora lo stilista, «La primavera ha la suggestione del risveglio, l'estate ha l'incanto del sogno».
 
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