La Chiesa di San Rocco a Chiaia presenta «In cytaris vel etiam in organis»

Un concerto “alla chitarra o anche all'organo” per la chiusura della rassegna “A corde spiegate”

Federica Bianchi e Pepe Francesco
Federica Bianchi e Pepe Francesco
Martedì 13 Dicembre 2022, 18:00
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La splendida location della Chiesa di San Rocco a Chiaia ospiterà, mercoledì 14 dicembre (ore 20.30) «In cytaris vel etiam in organis» con Peppe Frana al liuto medievale e chitarrino e con Federica Bianchi al clavisymbalum. Il concerto realizza un focus che esplora l’interazione tra strumenti intavolatori (liuto, organo, clavicembalo) nell’interpretazione dei repertori del XIV e XV secolo. La serata conclude la rassegna «A corde spiegate – meditare con i suoni», ideata da Federica Castaldo, con la consulenza artistica di Simone Vallerotonda, e organizzata dalla Fondazione Pietà deTurchini.

L’interconnessione tra i repertori liutistici e tastieristici del XV secolo trova la sua più chiara espressione nella biografia di Conrad Paumann (c.1410 – 1473): cieco dalla nascita, Paumann fu virtuoso del liuto e dell’organo, supervisionò la compilazione di raccolte di repertorio organistico ed è a lui attribuita l’invenzione della notazione tedesca per liuto: incarnò l’eclettismo e la vocazione sperimentale dei grandi musicisti del cruciale momento della storia della musica occidentale in cui emerse la pratica dell’intavolatura.

«Intavolare» vuole dire adattare una preesistente composizione polifonica all’esecuzione su uno strumento capace di riprodurne le varie voci simultaneamente e, con l’acquisizione della tastatura avvenuta nel corso del XV secolo, il liuto si affianca ai primi strumenti intavolatori quali l’organo liturgico, l’organo portativo e i cembali arcaici, come rivelato dall’espressione «in cytaris vel etiam in organis», vergata a commento di una composizione del codice Buxheimer.

Questo programma esplora l’interazione tra strumenti intavolatori nell’interpretazione dei repertori del XIV e XV secolo, presentando esempi tratti dalla letteratura organistica medievale italiana e mitteleuropea e adattamenti originali di repertorio vocale e strumentale coevo nel tentativo di recuperare la pratica compositiva al fianco di quella esecutiva.

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