Concerto del primo maggio: al Lido Varca d'Oro Tartaglia Aneuro, Impronte Sonore e Polcari-Tesone-D’Amato

Concerto del primo maggio: al Lido Varca d'Oro Tartaglia Aneuro, Impronte Sonore e Polcari-Tesone-D’Amato
Sabato 30 Aprile 2022, 13:30 - Ultimo agg. 13:31
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Non sarà semplicemente e, apparentemente, una domenica di ozio e spensieratezza. Perché se pure la musica aiuta a sentirsi meglio, a liberarsi, a scuotersi, domenica sarà il 1° maggio e nessuno dimentica le lotte, la volontà sociale, il senso del popolo in quanto comunità. Il Lido Varca d’Oro agisce in questa direzione.

Lo stabilimento balneare del litorale di Varcaturo, diretto dal manager Salvatore Trinchillo, con la direzione artistica di Giulio Montella per Michelemmà Rewind ha immaginato una giornata dedicata alla convivenza e alla sinestesia di linguaggi sonori, convocando un cast artistico capace di garantire canzoni, movimenti geografici e dialogo culturale. Si comincerà con il concerto di Tartaglia Aneuro in formazione piena, ossia Andrea Tartaglia (canto/chitarra), Paolo Cotrone (chitarra), Mattia Cusano (basso), Salvio La Rocca (percussioni) e Federico Palomba (batteria).

A seguire, la formula in divenire delle Impronte Sonore, un progetto alchemico di suoni ancestrali con l’intenzione di trasportare l’ascoltatore verso inediti orizzonti percettivi. Uno spettacolo che ha la priorità dell’espressione emotiva come urgenza comunicativa e principale obiettivo della ricerca sul suono. Ad assemblare questo collettivo compaiono Antonio Testa, musicoterapista, percussionista e studioso della musica contemporanea, e ben tre artisti di casa Almamegretta: cioè, Pier Paolo Polcari (consolle e tastiere) Gennaro T. (batteria) e Albino D’Amato (loop station).

Nel flusso ritmico, Testa lascerà emergere onde da strumenti etno-ritual-ambient, suoni organici miscelati con atmosfere elettroacustiche, con la manifestazione di input nativi e sciamanici. Con lui, Polcari|Tesone|D’Amato evocheranno un sorprendente mix sensoriale: «Abbiamo dato forma a questo set speciale – dice Polcari – battezzato Impronte Sonore che, come avvenuto nel recente passato, mescola musica dal vivo e sequenze elettroniche. I temi di fondo sono l’healing-dub e la musica ambient, creando dimensioni pacifiche. Quindi benessere e groove classici. La nostra intenzione è portare dimensioni di gioia e conoscenza.»

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