Da una scuola del napoletano la prima «tammurriata a distanza»

Da una scuola del napoletano la prima «tammurriata a distanza»
Domenica 3 Maggio 2020, 17:39 - Ultimo agg. 18:13
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«La scuola non si ferma , non si è mai fermata. Con la Didattica a distanza docenti e alunni continuano a mantenere il loro particolare legame e  ad avanzare nel percorso educativo tracciato all’inizio dell’anno scolastico.  Noi, dal territorio vesuviano doniamo questo video testimonianza di come si sia rafforzato il legame tra la nuova generazione ed il canto popolare. Forse è la prima tammurriata suonata ed intonata a distanza in epoca Covid. Il 3 Maggio di ogni anno c'era l'omaggio alla Madonna del Santuario di Castello, situato nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio. Si cantava l'inno alla Madonna dinanzi al Santuario, poi si entrava nella chiesetta accompagnati dagli strumenti di musica popolare come la tammorra. In assenza di questo i ragazzi ad indirizzo musicale di una  Scuola Media, la Statale San Giovanni Bosco di Somma Vesuviana, nel napoletano, hanno dato vita a questo video. Un ideo che mette insieme il canto popolare, il ballo popolare e che per la prima volta, in epoca Coronavirus  vede protagonista la storica tammurriata» . Lo ha affermato Ernesto Piccolo, Preside della Scuola Media Statale "San Giovanni Bosco" di Somma Vesuviana.      
 


«Autorizziamo la stampa a divulgare il video perché siamo in possesso delle liberatorie. La tradizione popolare vesuviana, napoletana ed in particolare sommese si perde nella notte dei tempi e assume aspetti sincretici di antichi culti pagani sui quali si è innestata la tradizione cristiana, dunque si scava nel recondito di un humus popolare straordinariamente ricco. La festa intimamente legata alla storia agricola del Somma-Vesuvio si mescola al culto degli Dei e alla Devozione della Madonna del Castello. Il Vesuvio a' "Muntagna" con occhio vigile scruta il popolo sommese e promette di frenare la sua furia cieca e devastante. Il sangue nelle vene scorre veloce e il cuore scandisce a ritmo incessante i tempi della condivisione,del ringraziamento, dell’amore per la propria terra. I colori, i sapori, gli odori - ha continuato il Preside Piccolo - si mescolano e danno vita ad un magma luccicante... i corpi esplodono in danze irrefrenabili con ritmi sempre più dirompenti. Ecco la Tammuriata espressione viva di tutto ciò e tanto amata dal popolo sommese. Quest’anno 3 maggio 2020 nonostante la difficile situazione che ci vede combattere contro il male oscuro la nostra scuola, la SMS San Giovanni Bosco Summavilla non ha voluto fermare la tradizione per dare un messaggio di speranza e amore. I ragazzi dell’indirizzo musicale con la collaborazione degli alunni di altre sezioni hanno eseguito magistralmente una Tammurriata esplosione e abbraccio di suoni. La scuola non si ferma mai, il suo motore pulsante vive quotidianamente. Dunque siamo lieti di presentare la tammurriata. È un inedito della nostra scuola ed è presentato per la prima volta in occasione della chiusura della festa di Castello in modalità virtuale . La tammurriata racconta la storia d’amore di due giovani costretti dal distanziamento sociale a restare separati. Quindi, anche l’amore, il sentimento più nobile, subisce l’offesa del coranavirus. È un affresco dei tempi che viviamo, nei quali sono messi a dura prova finanche i nostri sentimenti. La speranza dei due innamorati, di potersi rincontrare, è la nostra stessa speranza. Un futuro nuovo nel quale le angustie e le privazioni del presente siano un lontano ricordo. Uniti ce la faremo, uniti ritorneremo a vedere la luce in fondo al tunnel e far parlare d’amore i nostri cuori. Ci auguriamo che dal connubio tra la resilenza della comunità scolastica tutta, il valore trascendentale della musica e l’anima popolare e ancestrale della festa possa ripartire tutta Somma Vesuviana e tutta la nostra cara Italia.La SMS “S.Giovanni Bosco-Summa Villa” nella persona del prof. Ernesto Piccolo , Dirigente Scolastico pro tempore , comunica che gli alunni sono in possesso di liberatoria dei genitori per l’utilizzo delle immagini dei minori».

Riconoscimenti europei sono giunti in queste settimane alla San Giovanni Bosco per la qualità della didattica a distanza messa in campo.
Inoltre il 25 Aprile, in occasione della Festa della Liberazione grande successo aveva conseguito i video degli studenti. «In quel video gli alunni del Scuola Media di primo Grado  “San Giovanni Bosco Summa Villa” avevano raccontato il 25 Aprile declamando versi e pensieri di alcuni celebri autori della letteratura italiana e ricordando alcuni tra i testimoni della lotta partigiana sommese. Da Calvino a Bassani e per concludere - ha concluso Piccolo -  gli allievi dell’indirizzo musicale avevano profuso grande impegno ed entusiasmo per realizzare una magistrale esecuzione virtuale dell’inno Nazionale, resa possibile grazie all’eccezionale lavoro di alcuni docenti».

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