2 giugno al Flava beach per «Napolindie» con 99 Posse, Coco, La Maschera e tanti ospiti

Ecco il progetto che nasce da un’idea di Lello Ferrillo e Genny Mosca, manager di Joseph Capriati

Coco
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 14:39
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Sarà Napolindie, venerdì 2 giugno, dalle 12 a mezzanotte, a inaugurare l’Arena del Sound, progetto che nasce da un’idea di Lello Ferrillo Genny Mosca, manager di Joseph Capriati e del collettivo International talent.

Sul palcoscenico dell’arena sulla grande spiaggia del Flava Beach di Castel Volturno, spazio a musica del vivo, dj set e agli interventi di Maurizio de GiovanniPino Aprile e Angelo Forgione.

«Su un territorio complicato come quello di Castel Volturno solo con la cultura e la musica si può immaginare un futuro diverso – racconta Lello Ferrillo –. Da sempre questa è stata la missione del mio gruppo di lavoro al Flava Beach. L’Arena del Sound ha l’obiettivo di divulgare la cultura, unica strada per creare economia e sviluppo. Castel Volturno è da sempre terra di immigrazione e di integrazione. Lo è per la natura e lo è per i popoli. Abbiamo programmato, sul muro di fronte alla riserva, la realizzazione del primo murales di Osimhen, che è nigeriano, come segno di congiunzione tra Napoli e Africa, e sarà realizzato da Dehor, un artista che firma disegni fotografici».

L’Arena del Sound apre con una grande flotta musicale tra le performance live di 99 Posse, La Maschera, Daniele Sepe, La Famiglia (reunion esclusiva), Blue Staff (il ritorno), Coco, Tommaso Primo, Fuossera (reunion), La Niña, Gabriele Esposito, Napoleone, Plug, Gino Fastidio (funk project), Dadà, Jovine.

Saranno inoltre presenti Peppe Oh, Tartaglia, Vincenzo Bles, Roberto Lama, Vesuviano e La Famelle, Ste, Tru Collected, Specchiopaura, Sano, Libera Velo, Ki Nameless Bi; e i dj set di Dj Foofy, Jesoria, Jude, Ucantkillme e Dj Juno.

«La giornata del 2 giugno con Napolindie sarà un tripudio di cultura – racconta Gianni Simioli, direttore artistico Napolindie –.  Ho messo insieme libri e musica, unendo la generazione che da tanti anni ci racconta benissimo dentro e fuori dai nostri confini territoriali e la giovanissima generazione, senza ingabbiare il palco in un unico genere ma mettendo insieme diversi stili che danno vita a un melting pot straordinario, dal pop cantautorale a quello sperimentale, all’hip hop, al reggae, al blues, alla canzone della Napoli sociale, per permettere al pubblico di vivere, tra dj set, musica dal vivo e interventi di grandi autori una giornata meravigliosa di divertimento, conoscenza e riflessione».

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