«Je sto vicino a te»: 8 candeline per il memorial di Pino Daniele

In un teatro gremito da fan di ogni età e provenienza, uno spettacolo lungo tutta la sera

« Je sto vicino a te» 2023
«​Je sto vicino a te» 2023
di Salvio Parisi
Lunedì 20 Marzo 2023, 06:35
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68 anni avrebbe compiuto domenica 19 marzo il nostro Pino, il partenopeo più amato dai partenopei e cantore dei mille culure della città che anche il Time annovera tra le più belle al mondo per il 2023.

Per l’ottavo anno consecutivo un folto gruppo di artisti, suoi amici di sempre, lo hanno celebrato nel giorno del suo compleanno e onomastico in un memorial intitolato “Je sto vicino a te” al Palapartenope, dove Pino era di casa e da cui ha mosso i suoi primi passi.

Pensato e voluto dal fratello Nello Daniele e prodotto da Rino Manna, patròn del teatro, col patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli col sostegno di Sì Impresa (azienda speciale della CCIAA di Napoli), questo longevo progetto artistico vanta la collaborazione di Giorgio Verdelli, regista e autore partenopeo (suo tra gli altri il documentario “Pino Daniele: Il tempo Resterà”, vincitore ai Nastri D’Argento 2018) e Adriano Pennino, musicista, compositore e direttore d’orchestra amato dai più grandi artisti del nostro paese.

 

In un teatro gremito da fan di ogni età e provenienza, uno spettacolo lungo tutta la sera, condotto da Verdelli stesso e Benedetta Piscitelli ha raccolto sul palco i finalisti del contest ispirato a Pino Daniele e il tributo di oltre quindici celebri musicisti e interpreti di casa nostra, cimentati nelle più appassionate cover del “Nero a Metà”.

Opening orchestrale di Mario Biondi e Irene Grandi con l’evergreen “A me me piace ‘o blues” e poi la dolcezza di “Se mi vuoi” e “A testa in giù” con la chitarra di Nello Daniele.

Gigi Finizio al piano ha rivisitato “Quando quando” e “Quanno chiove” con le immagini più memorabili del primo Pino su wall screen.

Poi il violino virtuoso e pop di Lino Cannavacciuolo per “Maggio se ne va”, mentre il maestro Pennino ha accompagnato al piano prima il monologo della giovane Ludovica Nasti sulle parole del cuore di Massimo Troisi

e dopo Lina Sastri in un’emozionante e poetica “Assaje”.

Dopo poco è tornato Nello Daniele e la sua chitarra prima con “Donna Concetta”, la storia di sua nonna, la loro nonna, e dopo col racconto nostalgico di Maurizio De Giovanni sull’eterno amore di Napoli per i suoi figli Pino e Massimo.

Eugenio Bennato ha sussurrato una versione chitarra e voce di “Lazzari felici’, mentre il sax di Marco Zurzolo ha eseguito “Chi ten ‘o mare”.

Mario Biondi è tornato con “Notte che se ne va” e poi Fabio Concato ha interpretato la sua “Canzone di Laura”.

Jam session Saturnino, Zurzolo, Clementino e Daniele Jr per “Je so’ pazz” e poi super free style su “Yes I know my way”.

Ha chiuso tutto il coro degli artisti che con la platea ha elevato “Napul’è” dando appuntamento al prossimo anno...

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