«Libera le mani»: il nuovo singolo di Mirko Oliva è un invito ad abbattere i muri delle guerre

«Libera le mani»: il nuovo singolo di Mirko Oliva è un invito ad abbattere i muri delle guerre
di Serena Mancusi
Giovedì 24 Marzo 2022, 12:03
5 Minuti di Lettura

In quest’epoca di venti strani, di guerre mai veramente finite, di incertezza, sorprendono la voce e la penna di Mirko Oliva, cantautore e producer napoletano di origine classe ’81, il quale, in collaborazione col musicista classico, dj e ghost-producer veneto Andrea Sacchelli, in arte Cam Bros, pubblicherà venerdì 25 marzo il singolo “Libera le mani”, distribuito da Believe.

Il videoclip del pezzo stato girato dal regista romano Marco Aquilanti, il quale a sua volta, tramite la casa di produzione Nuvole Rapide, ha contribuito al montaggio di “Corpi Liberi”, film documentario indipendente diretto da Fabio Massimo Lozzi, e che ha ricevuto il doppio riconoscimento del Premio al miglior film dalla giuria popolare giovani e della Menzione speciale al regista all’Omovies di Napoli.

La parola più adeguata a descrivere questo progetto è “consapevolezza”. Una consapevolezza data dall’urgenza di raccontare una realtà spesso troppo scomoda da dettagliare. Una realtà che chi emigra conosce bene, soprattutto se non per propria libera scelta.

Sono parole semplici ma dirette quelle di Mirko in questo pezzo; è un arrangiamento incalzante e sentito quello di Cam Bros; è incisiva e potente la cura della regia e del montaggio del video di Aquilanti. Tutto ciò all’interno di un sodalizio artistico e culturale in grado di trasmettere un messaggio duro ma più che mai necessario, soprattutto in giorni sconvolgenti come questi, dove si inscena un copione già visto e tristemente risentito tante volte, seppur con attori diversi.

L’integrazione con culture straniere sembrerebbe essere una costante nella carriera di Mirko, all’anagrafe Mirco Bianchini; cresciuto in Cilento, ha partecipato alle kermesse canore italiane più importanti come il Festival di Castrocaro Terme ed Area Sanremo; è stato speaker e intrattenitore per vari eventi e realtà della movida romana come Roma Vintage e Muccassassina; il suo singolo “Cuando Vuelvas Tu” è stato distribuito dall’etichetta inglese CDF Records, riscuotendo consensi in Colombia, Messico ed Est Europa; con il progetto “The Moors” (in supporto alla cantante Viola Valentino) ha partecipato ad alcune delle più grosse trasmissioni targate Rai, da “Uno Mattina” a “i Soliti Ignoti”, da “Sabato Italiano” a “La vita in diretta”. Nel 2015 ha partecipato ad X Factor Romania e vinto il contest The Voice of Malta. Infine dal 2021, ha iniziato il suo sodalizio artistico con Cam Bros, violinista classico reduce da vari master in musica elettronica, e che produce brani dance per varie etichette indipendenti.

Un frammento del video ufficiale del singolo

In quanto autore Mirko ha parlato del suo forte legame con un testo la cui potenza è ricavata dall’immagine delle mani, strumento di difesa, di attacco, spesso di distruzione; ma anche di apertura e di accoglienza, come in questo caso. Il tendere la mano verso l’altro è ciò che ha spinto Mirko a scrivere di getto il testo. Infatti, il tutto è nato in una notte insonne di rabbia e dolore dopo aver visto sul web e sui social, in particolar modo sugli account di Save The Children, decine di scene drammatiche dei profughi che scappavano dall’orrore dell’Afghanistan (soprattutto quella dell'assalto disperato agli ultimi aerei in partenza da Kabul), mentre nel mondo diplomatico si discuteva di chi dovesse accogliere chi. Di fronte a tanta miseria, è stata forte l'empatia di Mirko nei riguardi di chi emigra dalla propria terra ed entra in un territorio dove magari non c’è la necessaria accoglienza. Per cui liberare le mani vuol dire liberare queste persone, e noi stessi, dalle angherie e dalle violenze, al di là di qualsiasi credo o idea politica. Infatti, per l'artista, l’ultima parte del testo è la più emblematica e significativa, e che recita: Credo nel diritto di rinascere. Credo nelle mani che si alzano. Credo nel coraggio che ci anima. Libera le mani, prendimi le mani.

Ulteriormente emblematica è la scelta di tornare in terra romena, a lui tanto cara per il suo passato a X Factor, e dove la lingua italiana è conosciuta e apprezzata; e dove ancora più apprezzata è la musica dance, parte fondamentale della storia artistica di Mirko (ha infatti registrato e mixato il pezzo in uno dei più noti studi di registrazione di Bucharest, dove anche la famosa artista e cantante dance europea Inna ha realizzato alcuni suoi progetti).

In effetti, osservando il passato musicale di Mirko, i suoi primi lavori e progetti musicali sono stati soprattutto nell’ambito della dance, con forti influenze tra elettronica ed anni ’80. Tuttavia “Libera le mani” marca una grandissima virata di stile verso tematiche sociali e richiami alla sensibilizzazione culturale. Una scelta importante e molto coraggiosa, che Mirko ha motivato con quella che è la sua necessità principale come autore e artista: narrare di fatti e vita reale. Questo percorso era già iniziato due anni fa, e “Libera le mani” non sarà né la prima né l’ultima volta che sentiremo Mirko in una veste più sociale. Ha infatti raccontato del suo bisogno di cercare la sua vera identità, e di capire che cosa volesse comunicare e come volesse trasmettere il suo messaggio. E sebbene sia tanta la riconoscenza e la gratitudine per le esperienze avute nell'ambito dance, tuttavia con “Libera le mani” ha trovato una maggiore spinta ad esporsi, e a parlare di cose scomode. Il risultato a livello discografico forse sarà meno d’impatto, date le difficoltà che un artista indipendente deve affrontare soprattutto a livello di promozione e distribuzione, ma sarà sicuramente più appagante a livello artistico. Oltre a ciò, Mirko ha lanciato un consiglio molto intelligente ai giovani artisti emergenti, ovvero di concentrarsi a trovare la propria identità, con il proprio tempo, e il proprio spazio nel mercato musicale e non in quello discografico, il quale non riflette veramente cosa può appassionare un pubblico, mentre nel primo è sempre possibile trovare qualcuno disposto ad ascoltare e a condividere la propria arte.

Cam Bros

A servizio del messaggio di Mirko lavorano sapientemente, come detto sopra, l’arrangiamento di Cam Bros e la regia di Aquilanti. Con il primo, secondo Mirko, è nato un forte sodalizio artistico basato su simili esperienze e background, entrambi in ambito di dance e distribuzione indipendente, e sul desiderio di entrambi di “fare di più” con la loro musica. Con il secondo è nata una vivace, sensibile e costante collaborazione, centrale per la lavorazione e la riuscita del video. Lunga è stata, infatti, la ricerca di film, documentari, immagini e archivi utili a dare forza alla canzone. Rispetto ai prossimi progetti, Mirko ha affermato infine di voler promuovere il più possibile questo pezzo, che sarà ponte di aggancio per un nuovo singolo ed eventualmente un EP/album, sempre sotto la supervisione musicale di Cam Bros.

Di seguito il link al video ufficiale della canzone, disponibile su tutti gli stores digitali da venerdì 25 marzo.

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