Musiche per cembalo e arciliuto:
ecco il prologo di "Sicut Sagittae"

Musiche per cembalo e arciliuto: ecco il prologo di "Sicut Sagittae"
di Enrica Buongiorno
Martedì 22 Giugno 2021, 10:29
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Antonio Florio, ambasciatore del Barocco musicale nel mondo, propone ascolti rari e prime esecuzioni assolute moderne per il prologo della rassegna musicale "Sicut Sagittae". Alla Domus Ars, domani alle 19.30, l’Associazione Cappella Neapolitana, (con la direzione artistica di Antonio Florio), presenta il primo di tre appuntamenti musicali – a cui faranno seguito quelli di lunedì 28  e martedì 29 giugno - legati da un tema insolito e originale che esplora il legame tra gli strumenti a corda e quelli a tasto: l’arciliuto e il clavicembalo, proponendo un repertorio  finora mai ascoltato in pubblico. "Questo è un repertorio che deve essere non solo usato come tema di pubblicazioni e convegni, perché la musica principalmente va eseguita!", sostiene il maestro Florio.

Il progetto è coordinato dal liutista e musicologo Franco Pavan (nella foto), tra i massimi specialisti di questo repertorio. Il programma sviluppa una sconosciuta e affascinante fonte musicale settecentesca, ancora legata a moduli del Rinascimento, e legata all’utilizzo del liuto. Il nobile liuto, strumento principe rinascimentale, si rinnovava nella forma dell’arciliuto con numerose varianti, che lo resero il vero “cimbalo portatile”, dal tasto alla corda appunto, con un repertorio esuberante anche se ancora poco noto, che questa rassegna esplora. Una tradizione dunque ininterrotta su cui s’interseca il dialogo tra lo strumento a corde, con i brani secenteschi eseguiti da Luca Tarantino e da tasto, con l’esuberante produzione scarlattiana affidata a Luigi Trivisano, che conferma il clavicembalo come strumento per le sperimentazioni più estreme, simboleggiate dall’arte unica di Domenico Scarlatti.

Gli strumenti musicali polifonici, come l’arciliuto e clavicembalo, in passato destinati quasi esclusivamente ad accompagnare le voci, videro così durante il Barocco, una straordinaria diffusione nella società europea con un repertorio idiomatico che ne esaltava le caratteristiche timbriche, diventando strumenti simbolo del periodo.

PROGRAMMA:

“DE TASTO ET DE CHORDA”

Musiche per cembalo e arciliuto

Mercoledì 23 giugno2021 -ore 19.30

“Quel non so che di frizzante”.Musica per arciliuto da Napoli a Milano nel 700

 Franco Pavan, arciliuto alla francese

Lunedì 28 giugno -ore 19.30

Le” Sonate per cimbalo” di Domenico Scarlatti

Luigi Trivisano, clavicembalo

Martedì 29 giugno - ore 19.30

 “Il più bel fiore”: musiche varie dal “Libro di Leuto di Antonio Doni

Luca Tarantino, arciliuto a 14 cori

Ingresso con sottoscrizione, prenotazione obbligatoria.

Info: infoeventi@domusars.it tel. 0813425603

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