Il Concerto dell'Epifania 2020 darà spazio a tutti quegli artisti che quotidianamente profondono il massimo sforzo per promuovere i valori della pace, dimostrando di non cadere mai nella trappola dell'indifferenza, della fredda impotenza.
Recitando sempre la propria parte contro i razzismi striscianti, le emarginazioni più o meno tollerate, mettendo avanti l'impegno civile e la riaffermazione sempre e comunque di questi principi. Per queste motivazioni, dopo il compositore di fama internazionale Giovanni Allevi, un altro grande nome si aggiunge al nutrito parterre di artisti che saliranno sul palco del Teatro Mediterraneo il prossimo 4 gennaio, ovvero l'attore Francesco di Leva, uno dei pochi che ha saputo coniugare il suo percorso artistico con la capacità di ascoltare il suo territorio, dimostrando di essere un artigiano della pace, aperto al dialogo senza esclusioni, né manipolazioni. La tenacia con cui di Leva, da dieci anni, porta avanti l'esperienza del Teatro Nest, dimostra che si può essere costruttori di speranza attecchendo sul territorio in maniera incisiva, anche investendo nella cultura e nell'arte. «Sono onorato ed orgoglioso - dichiara l'attore Francesco di Leva - di partecipare a questo appuntamento che mi permette di essere portavoce di un messaggio di pace e tolleranza attraverso la lettura di un passaggio dallo spettacolo teatrale sulla vita di Muhammad Ali».
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