Serate napoletane di cena & musica: ecco dove

Cena & Musica / Il Mangiafoglia
Cena & Musica / Il Mangiafoglia
di Salvio Parisi
Venerdì 15 Marzo 2019, 18:30
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Cena e musica sono ormai il connubio più imprescindibile per chiunque decide di trascorrere una serata conviviale sia intima e ricercata in ambiente relax, sia in gran compagnia per festeggiare o tirar tardi. Non è solo il trend più battuto dai napoletani di ogni età, ma per tutte le sere della settimana l’offerta cittadina è decisamente notabile tanto per palati e orecchie esigenti quanto per ubicazione e orari. Provando a tracciare una mappa durante il weekend (ma non solo), è possibile percorrere le tappe abituali della movida o il by night ma anche e soprattutto i circuiti della musica live, dello spettacolo o delle jam session.
 
 

Partiamo da Chiaia. Da Dialetti in vico Satriano con una cucina contemporanea (e tanto di chef svedese) si apre il weekend cenando di tapas e si ascoltano o ballano le family jam capitanate da patròn Andrea Rea e Dario Andreano tra jazz, rock e blues con citazioni di Sting, Blues Brothers e Ray Charles. Sempre a inizio weekend (giovedì e venerdì) in via Carducci Stefano Civita e Marco De Tilla del Mangiafoglia alla cucina fusion sardo-partenopea diretta da Costanza Fara affiancano sessioni di musica live con nomi illustri come Lauren Henderson, Greg Cohen o Emilia Zamuner (il 21 Marzo), ma anche tributi jazz a Stevie Wonder, i Beatles e Barbra Streisand. Al Baroq art bistrot di piazza Vittoria davanti alla mostra di questo mese "In nuce" coi bozzetti originali dei seicentisti napoletani si assaggiano le prelibatezze di Antonio Tubelli e si ascoltano le playlist gold di Nika Del Barone. Serata più caciarona e conviviale al teatro-taverna Bruttini di via Crispi, dove si tira tardi a ballare le cover di Fabrizio e Aurelio Fierro, Antonio Carbone o i Quisisona Band. Guadagnando la zona del centro storico, il Bourbon Street di via Bellini è davvero una fucina di grande musica dal vivo: accanto alle tapas e gli aperitivi rinforzati qui si assaggiano le più abili ed energiche band di soul jazz, rap, blues e persino brazil fusion. Sù al Vomero è all’Archivio Storico di via Scarlatti che l’ensamble cena & musica assume una connotazione davvero singolare: al giovedì Ciro Cacciola e Luca Iannuzzi inscenano «PassioNa», ovvero dissertazioni dotte sulla musica partenopea dal grammofono agli mp3, dal tubo catodico a youtube; sulla cena, redatta da chef Pasquale Palamaro, si propongono brani napoletani classici e contemporanei coi commenti di Pasquale Scialò o Giuliana Gargiulo. Procedendo verso Posillipo al panoramico Malandrino di Palazzo Petrucci una flute di Franciacorta e gli assaggi “stellati” di Lino Scarallo sono il miglior abbinamento al live show di Raoul e la sua Swing Orchestra. Mentre allo storico Teatro Posillipo si può cenare a lume di candela e godersi lo spettacolo burlesque o circense sul grande palco e poi far baldoria con Maurizio Filisdeo. Più avanti l’HBtoo dei fratelli Blandini a Coroglio assicura la miglior dance al piano terra ma sul piano nobile si cena in sordina al design ristò. Allungandoci verso i Campi Flegrei il weekend s’infuoca al nuovo e capiente Common Ground di via Scarfoglio, dove la proposta gastronomica è easy e tradizionale (includendo anche una classica polpetta al ragù), ma sul palco si alternano nomi come Giuliamo Palma, Gnut & Sollo, Tommaso Primo e a partire da questo weekend Epo & Roy Paci, Zulù e La Famiglia. All’Akademia sul lago Lucrino il “buon ascolto” è un concetto portante e le playlist sono curate da due virtuosi della console, FrankyB e IbridoPerfetto: la cena informale ma di alto profilo è affidata a Vincenzo De Renzi mentre il bartendering al maestro Gennaro Ranieri. Di lì a poco altre due tappe obbligate: il Crudo Bar sul porto di Baia, dove Marcello e Rita Santini offrono la miglior cruditè marinara del golfo e alternano giri di falanghina spumantizzata su playlist anni ’80 a tutti decibel; e il Cala Moresca a Miseno, dove fervono i preparativi per le cene redatte dalla neo-stella Michelin Angelo Carannante con gli ospiti del Pozzuoli Jazz Festival, tra cui Roberta Gambarini, Sara Wanderwert o Virginia Sorrentino.
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