Sergio Cammariere incanta Villa Campolieto cantando in napoletano

Sergio Cammariere incanta Villa Campolieto cantando in napoletano
di Francesca Mari
Venerdì 20 Dicembre 2019, 22:21
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 Apre con «Sorella mia» dopo un intenso assolo di piano Sergio Cammariere, in concerto stasera a Villa Campolieto per il Winter Festival dell’Ente Ville Vesuviane. Sala gremita per l’appuntamento più atteso della rassegna, il terzo dallo scorso 13 dicembre. Il concerto doveva iniziare alle 20, ma é slittato alle 21 perché «abbiamo trovato - si scusa il cantautore- traffico sul raccordo». Poi si accomoda al piano e comincia il suo concerto incantando la sala.

Un repertorio vario che abbraccia anche canzoni non sue, come «Ho capito che ti amo» di Luigi Tenco, e in cui la scaletta è stravolta dalle richieste del pubblico.  È lo stesso artista, infatti, che in un dialogo diretto con gli spettatori, chiede i pezzi che preferisce ascoltare. Così, su richiesta, esegue i suoi brani più popolari come «L’amore non si spiega», «Tutto quello che un uomo», «Vita da artista» o anche quelli meno noti come «La vita ci vuole» o «Con te saró», l’ultima tratta dal suo ultimo album «La fine di tutti i guai».

Fino ad eseguire «Anema e core», «Reginella» e «Passione» dedicate al pubblico di Ercolano facendo partire un commosso e sentito coro. «Che regalo mi state facendo», dice Cammariere al pubblico che canta le canzoni in napoletano. I suoi virtuosismi al piano, le sue poesie in musica e la voce calda, risuonando nelle sale della Villa settecentesca, creano un’atmosfera magica a pochi passi dagli Scavi.
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