Sorrento, Eduardo De Crescenzo martedì a Villa Fiorentino

Spettacolo
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Sabato 13 Agosto 2022, 14:31
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Sarà Eduardo De Crescenzo il protagonista del nuovo appuntamento con il “Festival dello Spettacolo - Città di Sorrento 2022” e la rassegna prodotta da "Suoni & Scene" diretta da Bruno Tabacchini in collaborazione con l’associazione “ProCulTur”,  “Incontriamoci in Villa”. Martedì 16 agosto alle ore 21.30, in seno alla manifestazione promossa dalla “Fondazione Sorrento” coordinata dal direttore artistico Antonino Giammarino e realizzata con  il sostegno del sindaco del Comune di Sorrento, Massimo Coppola, l'apprezzato cantautore con Julian Oliver Mazzariello al pianoforte presenterà "Avvenne a Napoli".

Per il pubblico un concerto sospeso tra la migliore tradizione e innovazione italiana. Eduardo De Crescenzo, già icona di eleganza, già espressione di moderna classicità, interpreta per la prima volta la canzone classica napoletana del periodo diviso tra il 1800 e il 1950.

Fenesta vascia, Era de maggio, Luna nova, ‘A vucchella, Io te vurria vasa’, Uocchie c’arraggiunate, Voce ‘e notte, Passione, Serenata napulitana, Silenzio cantatore, Maria Mari... sono perle del repertorio che l’ha formato, seppure nell’evoluzione della sua personalità musicale, di quello stile “unico” che lo rende un artista riconoscibile, un napoletano riconoscibile. Un concerto per raccontare alle nuove generazioni il miracolo di quando musicisti pregevoli e grandi poeti intrecciarono i loro talenti e la canzone si fece ”Arte".

A ispirarsi ai dettami stilistici del periodo, la formazione in duo “voce e pianoforte “, tipica nelle “periodiche”, riunioni di pubblico privilegiato nei circoli culturali e nelle case patrizie per ascoltare la musica d’Arte. A fare eccezione solo la fisarmonica di Eduardo, lo strumento che da sempre ispira il suo canto. Accompagna questo viaggio magico il pianoforte talentuoso e internazionale di Julian Oliver Mazzariello. Un omaggio musicale di pregio per restituire agli spettatori lo spirito autentico di quel tempo in tutta la sua insuperata modernità. 

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