Sorrento, Suoni di Passione nella Cattedrale con orchestra e coro

Tradizioni
Tradizioni
di Antonino Siniscalchi
Giovedì 11 Aprile 2019, 10:08
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Riti e miti della Settimana santa in penisola sorrentina. Sabato primo appuntamento alle ore 20, nella Cattedrale di Sorrento con la quarta edizione del concerto “Suoni di Passione”, organizzato dal Comune di Sorrento in collaborazione con l’Associazione “Le Sfere”, inserendosi nel programma delle manifestazioni organizzate per solennizzare la Santa Pasqua nella cittadina costiera.
Dopo gli incontri con la lucania, la città di Taranto e la terra di Bari, quest’anno protagonista dell’incontro culturale e musicale sarà la tradizione della Settimana Santa in abruzzo. Fulcro della manifestazione sarà il concerto di marce funebri eseguite dalla Grande Orchestra di Fiati “Fedele Fenaroli”, Città di Lanciano diretta dal Maestro Michele Milone.
L’Orchestra di Fiati “Fenaroli” è uno dei più rinomati complessi bandistici del mezzogiorno d’Italia: le eleganti divise storiche e le perfette esecuzioni musicali hanno già lasciato il segno nell’Italia meridionale. L’Orchestra di fiati, durante il concerto, eseguirà alcune tra le marce funebri tipiche della tradizione abruzzese e alcune tra le tradizionali composizioni che accompagnano i cortei di incappucciati bianchi e neri durante il Venerdi Santo a Sorrento. Alcune tra le marce funebri in programma sono conosciute e apprezzate anche in costiera, quali, ad esempio, quelle del Maestro Antonio Amenduni, facendo ormai parte della tradizionale colonna sonora che accompagna i sacri cortei.
Oltre alle marce funebri, quest’anno, protagonista dell’evento sarà il coro delle confraternite della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Piano di Sorrento, diretto dai maestri Gianni e Raffaele Mormile, Mario Casa, Raffaele De Angelis e Pierpaolo D’Esposito, che eseguirà il “Miserere” dell’autore abruzzese Saverio Selecchy. L’intento, infatti, della manifestazione è quella di mettere in collegamento fede e tradizione della cittadina costiera e quella della regione di provenienza del complesso di fiati. In questa circostanza, il “gemellaggio” è già concreto da anni in costiera, proprio grazie alla scelta operata dalle due Arciconfraternite, quella della Morte e Orazione e quella dell’Annunziata, che da diversi anni, anche sotto la spinta del Vescovo Mons. Arturo Aiello ex parroco della Basilica di San Michele, hanno deciso di eseguire in processione il caratteristico e imponente “Miserere” tradizionalmente eseguito, tra le altre, nelle processioni di Chieti e L’Aquila in abruzzo.
Sarà questo il modo per conoscere e apprezzare meglio le tradizioni delle due realtà che, sebbene lontane geograficamente, sono legate a doppio filo dalla forte tradizione verso i sacri riti del triduo pasquale.
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