Teatro San Carlo, al festival pianistico presente anche la giovanissima Alexandra Dovgan

Alexandra Dovgan
Alexandra Dovgan
Mercoledì 20 Aprile 2022, 15:04
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Per la prima volta il Teatro di San Carlo lancia un festival pianistico internazionale in programma da venerdì 22 aprile a giovedì 5 maggio. Per sette giorni si alterneranno al pianoforte sei grandi interpreti di diverse generazioni.

Ad aprire il festival sarà Arcadi Volodos che venerdì 22 aprile alle 20.00 eseguirà la Sonata per pianoforte n. 17 in re maggiore D850 di Franz Schubert, le Scene infantili op. 15 e la Fantasia in do maggiore op. 17, di Robert Schumann.

Sabato 23 aprile alle 17 sarà la volta della giovanissima Alexandra Dovgan che eseguirà la Sonata per pianoforte in re minore n. 17, op.31 n°2 “La tempesta” di Ludwig van Beethoven, Il carnevale di Vienna, op. 26 di Robert Schumann, e Quattro Ballate di Fryderyk Chopin.

Classe 2007, Dovgan nasce da una famiglia di musicisti e inizia i suoi studi di pianoforte all’età di quattro anni e mezzo. Il suo straordinario talento viene subito notato e a cinque anni entra nella rinomata Scuola centrale del conservatorio di Mosca dove attualmente studia sotto la guida di Mira Marchenko.

Alexandra Dovgan è vincitrice di cinque concorsi internazionali, tra questi il Concorso internazionale Vladimir Krainev a Mosca, il Concorso internazionale “Astana Piano Passion” e il Concorso internazionale televisivo per giovani musicisti “Nutcracker”. Nel maggio del 2018, non ancora undicenne vince il Grand Prix del II° Concorso internazionale per giovani pianisti “Grand Piano Competition” di Mosca (direttore artistico Denis Matsuev). 

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Ha detto di lei Grigory Sokolov: «È un caso raro: la definizione di “bambina prodigio” non è adatto alla pianista Alexandra Dovgan, perché questo miracolo non ha nulla di infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità. Mi fa piacere notare la maestria della sua formidabile insegnante, Mira Marchenko, ma ci sono cose che non si possono insegnare. Il talento di Alexandra Dovgan è armonioso in modo raro, la sua maniera di suonare è autentica e concentrata. Prevedo un grande futuro per lei».

Domenica 24 aprile Beatrice Rana, la pianista italiana più richiesta in tutto il mondo, suonerà Quattro Scherzi di Fryderyk Chopin, Études – Livre I di Claude Debussy e Tre movimenti da Petrouchka di Igor Stravinskij in quello che sarà il suo debutto al Massimo napoletano.

Un debutto al San Carlo è anche quello, venerdì 29 aprile, del pianista francese Betrand Chamayou, impegnato in un programma quasi interamente dedicato a Franz Listz, di cui eseguirà Feierlicher Marsch zum heiligen Gral aus Parsifal - Trascrizione dall’opera di Wagner, Tre pezzi da Années de pèlerinage, Sonetto 123 del Petrarca e Après une lecture du Dante. In locandina anche Regard de l'Esprit de joie e Première Communion de la Vierge di Olivier Messiaen.

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Sabato 30 aprile il polacco Rafal Blechaz propone un programma che include la Partita n. 2 in do minore BWV 826 di Johann Sebastian Bach, la Sonata n. 5 in do minore, op. 10 N° 1 e le 32 Variazioni in do minore WoO 80 di Ludwig van Beethoven, Prelude, fugue et variation in si minore, op. 18 di César Franck, e la Sonata n 3 in si minore, op. 58 di Fryderyk Chopin.

Il concerto di chiusura del festival pianistico è fissato per giovedì 5 maggio con il britannico Benjamin Grosvenor che si esibisce per la prima volta al Teatro di San Carlo in Preludio, Corale e Fuga in si minore di César Franck, Fantasia in do maggiore per pianoforte, op. 17 di Robert Schumann, Iberia - Libro I di Isaac Albéniz. Ultimi brani in programma, Jeux d'eau, op. 30 e La Valse, poema coreografico per orchestra, op. 72 versione per pianoforte solista di Maurice Ravel.

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