Torna Suoni in Certosa! Il eefettorio della Certosa di San Martino ospita la terza edizione della rassegna musicale nata dalla collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Campania e l’Associazione Dissonanzen. Un fil rouge unisce i due concerti in cartellone: entrambi esercitano, con le dovute differenze, l’arte della variazione. Strumenti di raro ascolto: la fisarmonica per le Variazioni Goldberg di Bach, eseguite dal virtuoso Samuele Telari (in foto) il 18 settembre alle 11,30 e Il flauto e il liuto per partiture medievali eseguite da Alessandro De Carolis e Peppe Frana, il 25 settembre alle 11,30.
«Siamo molto felici dì collaborare per il terzo anno consecutivo con il Museo dì San Martino. - dichiara Tommaso Rossi di Dissonanzen - Quest’anno Suoni in Certosa! si sofferma su due programmi che hanno come protagonisti strumenti di raro ascolto nelle stagioni concertistiche: la fisarmonica da un lato e il flauto dolce e il liuto dall’altro».
Non è facile l’impresa di far trasmigrare sulla fisarmonica la musica di un capolavoro per strumento a tastiera come le Variazioni Goldberg, un’opera di ampio respiro basata sulle trenta trasformazioni dell’aria iniziale, una melodia fiorita e ricca di abbellimenti nata su un basso di passacaglia, che è poi il vero punto di riferimento per le variazioni.