«Vivi Lucrino», quando la musica ispira i fornelli

«Vivi Lucrino»: quando la musica ispira i fornelli.
«Vivi Lucrino»: quando la musica ispira i fornelli.
di Salvio Parisi
Giovedì 3 Ottobre 2019, 09:13 - Ultimo agg. 09:14
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Inizio settimana, inizio d’autunno, temperatura settembrina e cento ospiti “guida” per un singolare appuntamento con territorio, suoni e cucina tra i più innovativi della stagione.
Si chiama «Vivi Lucrino» e proprio sul lago Lucrino qualche sera fa l'edizione pilota tra playlist d’autore e pietanze stellate ha bypassato gli stereotipi della cena musicale: la crew di Akademia, unico audio-ristò nei Campi Flegrei, ha ridisegnato per la prima volta le regole e i tempi del fine dining multisensoriale.
 
 

Davanti ai colori del lago all’imbrunire sulla terrazza verde e floreale del locale si misuravano i virtuosismi del mixologist Gennaro Ranieri coi sommelier e gli aromi di vini e spumanti di rango da Campania e Franciacorta, poi il live cooking di “mille finger” (così sull’invito) tra gourmet e street food d’autore ai divani, mentre a tavola una cinquina perfetta di pietanze d’emozione e territorio, griffate Paolo Barrale e Marco Malaspina. Così per occhi, olfatto e palato: ma a scandire il crescendo dell’happening anche per le orecchie un ricercato profilo musicale. Per i cultori di underground ed elettronica dal tramonto a mezzanotte un dj set collettivo tra soulful e micro-house, minimal techno, deep & nu dub, sapientemente redatto da capitan Franky B con una line-up di calibro 100% campana: Sapiens, Ibrido Perfetto, Giulia Pezzullo, Simone Cavagnuolo, Fabio Di Bartolomeo, Lorenzo Scaperrotta, Artizhan e Dj Fiore.
Risultato? Una serata decisamente inedita di alta cucina e top consolle gustata (è proprio il caso) con ogni senso, secondo certi format nord europei, che Adriano Gigante, patròn di Akademia, conosce e osserva da tempo con l’intento preciso di un evento multiesperienziale come quello dell’altra sera.
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