Patrizio Podini fa festa a Villa Pignatelli: 80 anni di successi per «Mister MD»

Patrizio Podini fa festa a Villa Pignatelli: 80 anni di successi per «Mister MD»
di Cristina Cennamo
Sabato 2 Febbraio 2019, 12:14
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Ottant’anni e una vitalità contagiosa: due variabili, l’esperienza e l’entusiasmo, che hanno già visto riconoscere a Patrizio Podini il titolo di Cavaliere della Repubblica, ma soprattutto un esempio vivente da manuale del coach, un self made man in totale controtendenza che dalla sua Bolzano è partito alla volta della Campania per fondare, ormai venticinque anni fa, quella che sarebbe diventato poi il secondo gruppo nazionale di discount a capitale italiano, la famosa MD che ormai tutti conosciamo. Una storia da raccontare, insomma, e che a Villa Pignatelli ha trovato nell’inconfondibile voce di Giancarlo Giannini un narratore d’eccezione, che ha inevitabilmente calamitato l’attenzione dei tanti amici accorsi nella dimora storica di Chiaia per brindare con «Mister MD» al suo doppio traguardo.

Tra questi, anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che ha voluto consegnare all’imprenditore una medaglia della città, il sindaco di Caserta Carlo Marino, il presidente di Confindustria Caserta Luigi Traettino e il campione di pugilato Patrizio Oliva con la moglie Nilia Sole.

Curiosa la coincidenza che vede i due Patrizio, Podini e Oliva, festeggiare il compleanno nello stesso giorno, a 20 anni di distanza. Nonché, naturalmente, la presentatrice televisiva Antonella Clerici, che dell’azienda è testimonial: arrivata appositamente per l’amico Patrizio, la Clerici si è quindi trattenuta a cena con tutta la famiglia nell’affascinante sala da pranzo allestita per l’occasione con posate e sedute dorate e composizioni floreali nelle varie nuance del bianco e del viola.

«Perché a Napoli mi sento di casa e tifo persino per il Napoli», ha spiegato Podini a chi gli chiedesse come mai un altoatesino avesse deciso infine di brindare ai suoi ottant’anni ed ai venticinque anni della sua azienda nel cuore del capoluogo campano.
 
 

Ad accogliere gli ospiti, invece, un concertino d’arpa che s’intonava alla perfezione con la location, mentre a pochi metri il festeggiato in smoking e accento simpaticamente nordico si sottoponeva pazientemente, lui abitualmente schivo e abituato a ritmi della giornata velocissimi, a selfie e foto di rito reclamate da tutti gli invitati. Un benvenuto particolare Podini lo ha riservato ai suoi dipendenti svelandolo alla fine: un bonus di ottanta euro netti per tutti i quasi settemila dipendenti del Gruppo, come insegnano i più celebri esempi di buon management. E del resto che Podini sia un imprenditore illuminato lo testimoniano non solo i numeri di una crescita esponenziale e vertiginosa della sua attività ma anche l’affetto incondizionato dimostrato proprio dai suoi collaboratori, che con lui e Giancarlo Giannini hanno ripercorso per quasi due ore la lunga ed emozionante storia di famiglia. Un monologo che l’attore, regista e doppiatore spezzino, ha saputo rendere incredibilmente vivace, complici anche le immagini storiche proiettate alle sue spalle a corredo della narrazione, e che ha affascinato anche chi di Podini pensava, a torto o ragione, di sapere già tutto.

Particolarmente emozionati proprio i figli, Maria Luisa, detta Ella, e Marco, già impegnati da tempo nel Gruppo di famiglia, che con i loro compagni di vita, l’ing. Alfredo De Rivo e la signora Francesca Zanella, si sono stretti intorno al grande festeggiato insieme ai 7 nipoti: Margherita, Massimo, Marianna, Matteo De Rivo e Tommaso, Alice Nya e Manu Sol Podini.

Quest’ultimo, 10 anni, il piccolo di casa, ha «rubato» la scena al nonno sul finire della serata esibendosi in maniera sorprendentemente talentuosa in un piccolo repertorio di canzoni napoletane che hanno reso ancora più orgoglioso nonno Patrizio.
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