Renzo Arbore & Co., party ischitano nella villa della famiglia Altieri

Renzo Arbore & Co., party ischitano nella villa della famiglia Altieri
di Francesca Scognamiglio
Giovedì 30 Agosto 2018, 12:00
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Amicizia, convivialità e sorrisi a Ischia, dove, gli habitué si sono dati appuntamento nella villa della famiglia Altieri, a Forio, per un dinner gala a base di ottime pietanze gastronomiche fatte in casa e calici di vino, in sottofondo musica jazz a fare da colonna sonora. Un party sobrio nel rispetto di una tradizione che per tanti anni ha portato avanti l'imprenditore e musicista per passione Gaetano Altieri, a tutti noto come il barone, che era solito ricevere nella sua casa estiva ospiti come Peppino Di Capri, Pippo Baudo, Gino Paoli e Renzo Arbore con i quali improvvisava al pianoforte divertenti siparietti rimasti indelebili nella memoria di tanti amici.

Oltre cento gli ospiti che hanno risposto con entusiasmo all'invito di Adriana Altieri e Gianluca, moglie e figlio del compianto Gaetano, per onorare un appuntamento divenuto, anno dopo anno, un evento cult per i tanti frequentatori dell'isola verde. Tra i presenti in casa Altieri, che per decenni ha rappresentato il salotto degli amanti della musica e della buona compagnia nonché palcoscenico di tantissime feste, c'erano, accolti da Adriana e Gianluca, con la moglie Silvia, anche: il maestro Renzo Arbore, l'architetto Sandro Petti, il patron del Regina Isabella Giancarlo Carriero, il fondatore e direttore artistico di Umbria Jazz Carlo Pagnotta e poi ancora Alba Caccavale, Wanna Tomasos, Lilly Albano, Gianni Ambrosino, Bruno Garofalo, Donatella Rizzo, Massimo e Teresa Bottiglieri, Pasquale e Silvana Landolfi, Lorenza Foschini, Marco Morandini, Adriano e Sabina Fabi, Enzo e Annalisa De Paola, Kika Santaroni, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, Cecilia Prota, Marilia Fossati, Peppe e Saia Ventrella, Danilo e Giulia Rea, Bruno e Teresa Molinaro, Lino Sgambati, Gianna e Marina Mazzarella, Marco e Marina De Ciutiis insieme alla madre Carmen, Claudio Dominech.
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