Santi e bevitori a San Domenico Maggiore, tra musica e long drinks

Santi e bevitori a San Domenico Maggiore, tra musica e long drinks
di Cristina Cennamo
Domenica 24 Aprile 2022, 11:47 - Ultimo agg. 14:05
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Buona la prima ieri sera al centro storico per «Dom, santi bevitori», il locale situato all’interno della corte del complesso monumentale di San Domenico Maggiore, uno dei luoghi più simbolici di Napoli e che ha ospitato, tra gli altri, artisti come Giordano Bruno e Tommaso D’Aquino. 

Nato da un'idea dei soci Eduardo De Mauro, Francesco Anatriello, Francesco De Felice, Luca Perna e Roberto Tranchese, il nuovo ritrovo per gli amanti del buon bere e della buona compagnia, a cui si accede attraverso Vico Santa Maria Maggiore, vanta un importante spazio esterno che, arredato con gusto e nel rispetto del luogo sacro che lo ospita, è già pronto ad accogliere turisti internazionali e concittadini che vorranno assaggiare piatti tipici della tradizione napoletana (e non solo) unitamente ad ottimi vini campani ed internazionali. 

«Abbiamo creduto fortemente in questo progetto - ha spiegato ieri, nel corso di un'affollata inaugurazione tenuta a battesimo dal dj Deep Futuristic, l’Amministratore Unico della società proprietaria del locale Luca Perna - «che è stato implementato nel corso di ben tre anni.

Il nostro obiettivo è rappresentare un’alternativa per i turisti ed i frequentatori abituali del centro storico, offrendo loro un’esperienza enogastronomica diversa rispetto a quelle attualmente presenti oltre che un posto di quiete dove è possibile isolarsi e rilassarsi, immersi in un luogo simbolico e sacrale».

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