Una serata con gli amici di sempre, ma anche con tante personalità che non hanno voluto far mancare la propria presenza. Il generale di corpo d'armata dei carabinieri Vittorio Tomasone lascerà lunedì prossimo la sua amatissima Arma per limiti di età e l'altra sera ha voluto salutare Napoli nei saloni della Mostra d'Oltremare. Una festa di commiato oltre le formalità. Nei saloni c'era un pezzo di vita di Tomasone, che ha accolto gli ospiti con la moglie Donatella. C'era la Napoli della sua gioventù, degli anni della Nunziatella; c'erano i suoi principali collaboratori di ieri e di oggi, c'erano i suoi amici.
Molta gente, e per tal motivo si è dovuto optare per la location della Mostra. C'erano i vertici dei carabinieri dell'attuale comando Ogaden, e un'ampia rappresentanza del'Arma con il comandante della Legione Campania Maurizio Stefanizzi che ha saluto Tomasone a nome di tutti. C'era il neo ministro dell'Università, Gaetano Manfredi, e il prefetto di Napoli insediatosi appena in mattina, Marco Valentini, con le rispettive consorti. C'erano il presidente della Regione Vincenzo De Luca con la compagna, alcuni assessori comunali ma non il sindaco di Napoli. C'erano i responsabili delle altre forze di polizia e di diverse Armi, i vertici della magistratura attuali e passati: a tarda sera, è arrivato di corsa da Roma anche il Procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho con la moglie Paola.
In sala si sono visti Marco e Hilde Salvatore, Amedeo Manzo, Antonio Coppola, Caterina e Franco Mottola, Enzo e Lucia Cafarelli, Emilia e Patrizio Cappelli. E poi giornalisti amici di vecchia data di Tomasone, come Antonio Corbo e Paolo Graldi, ma anche Federico Monga, Valerio Caprara, Antonio Sasso e Gianfranco Coppola.
A proposito di amici, c'erano i compagni di corso della Nunziatella: immancabile la foto, a conferma di un sodalizio che è fortissimo come tutto ciò che si è consumato tra le mura del Rosso Maniero. Per la foto ricordo hanno posato gli ex allievi Manuel Grimaldi, armatore napoletano ma su scala planetaria, Riccardo Armato, ex numero due dei carabinieri, Massimo Nini Guacci, ex responsabile Ups (venuto da Lecce), Pietro Micillo, imprenditore agricolo, l'odontoiatra Giuseppe Scarlino (un'autorità scientifica, venuto apposta anche lui dalla Puglia, da Taranto), Giuseppe Allocca, ex dirigente della Regione Campania, Dario Nicolella, ufficiale dell'Arma in pensione, Fulvio Di Rosa, anche lui ufficiale in pensione ma dell'Aeronautica militare, l'ingegnere Antonio Brunetti, il medico (del Policlinico) Antonello Accurso, il bancario Francesco Grasso, e il signore della moda Patrizio Cappelli, re delle cravatte.
Tomasone ha ringraziato tutti. Ufficiale gentiluomo dal sangue freddo, stavolta si è commosso. La serata è stata come un affaccio sulla Napoli della sua vita, dall'adolescenza alla maturità.
Vittorio Tomasone lascia l'arma, il brindisi con gli amici di sempre
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Giovedì 30 Gennaio 2020, 17:00
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