Napoli Teatro festival: performance
in luoghi insoliti con i «Demoni»

Napoli Teatro festival: performance in luoghi insoliti con i «Demoni»
di Rossella Grasso
Venerdì 5 Luglio 2019, 13:24 - Ultimo agg. 15:57
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Affidare agli adolescenti napoletani il compito di «rieducare gli adulti» alla lettura, formando gruppi segreti intergenerazionali che si riuniscono nelle case per leggere ad alta voce. È l’obiettivo de «La rivoluzione dei libri»,  Progetto speciale del Napoli Teatro Festival Italia, proposto dalla compagnia teatrale Progetto Demoni. Dal 5 al 12 luglio performance e spettacoli ispirati ai grandi della letteratura: tre momenti, Demoni – Frammenti (5, 6 e 7 luglio), Come va a pezzi il tempo (9 e 10 luglio) e l’incontro pubblico di chiusura del progetto con L’ultimo valzer di Zelda (in programma il 12 luglio) caratterizzati da modalità non convenzionali di fruizione e ambientati in luoghi non teatrali come Palazzo de’ Liguoro di Presicce, l’Associazione culturale Tribunali 138 e Palazzo Venezia.

Il progetto nasce da un’idea di Alessandra Crocco e Alessandro Miele: un percorso iniziato lo scorso aprile con il reclutamento dei giovani «rivoluzionari» negli istituti scolastici napoletani. Sulla la scia dei lettori esuli di Fahrenheit 451, che imparavano a memoria i libri perché non andassero perduti o delle cinquine sovversive dei Demoni di Dostoevskij, gli ideatori hanno provato a immaginare i lettori di oggi come dei veri e propri rivoluzionari pronti a conquistare alla causa nuovi sostenitori, in una società che ha ridotto la lettura a pratica sempre più elitaria e marginale. I diversi gruppi di lettori hanno trasformato frammenti di libri in clip audio, disseminate tramite Qr code in diversi punti della città durante le giornate del Ntfi 2019. Adesso nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia, in scena i tre spettacoli e l’incontro il 12 luglio in cui i lettori ribelli si sveleranno alla città.
 


 
Si parte il 5, 6 e 7 luglio con Demoni – Frammenti, una serie di brevi performance per uno o pochi spettatori: dense, irriducibili, dirette, intime, le brevi messe in scena portano il pubblico al cuore di un avvenimento. In pochi minuti si dissolvono le linee di confine per permettere allo spettatore di vivere, in un presente sospeso, un incontro capace di lasciare il segno. In particolare il calendario propone: il 5 luglio a Palazzo de’ Liguoro di Presicce, dalle 16 alle 21, Demoni – frammento 1 Marija, che prevede la partecipazione di un solo spettatore alla volta ogni 10 minuti. Il 6 luglio sarà la volta di Demoni – frammento 2 Liza, previsto dalle 16 alle 24, destinato sempre ad un solo spettatore alla volta ogni 10 minuti. Si termina il 7 luglio con Demoni – frammento 3 Stavrogin, dalle 19 alle 22, che permetterà l’ingresso di 10 spettatori alla volta ad intervalli di 10 minuti (info, prenotazione e biglietteria napoliteatrofestival.it).
 
Il 9 e 10 luglio andrà in scena presso l’Associazione culturale Tribunali 138, Come va a pezzi il tempo di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele - dalle ore 18.00 alle 22.00 (durata 40 minuti). Lo spettatore entra in una casa che da poco è disabitata. Ogni cosa è ancora al suo posto e il tempo sembra essersi fermato. Il silenzio amplifica il distacco tra i il visitatore e un luogo ancora muto. Ma quella casa è stata vissuta ed è carica di segni che a poco a poco iniziano a parlare. Dal silenzio riaffiorano ricordi, momenti differenti, legati eppure distanti. Le porte, le stanze, gli oggetti, gli odori evocano le persone che hanno abitato quel luogo, le chiamano a ripetere scene già vissute. Così lo spettatore viene condotto dentro la storia, attraversando le stanze e nello stesso tempo le vite di chi le ha abitate, testimone discreto dell’eco di un passato che risuona ancora una volta (info, prenotazione e biglietteria napoliteatrofestival.it).
 
La rivoluzione dei libri si chiude il 12 luglio (ore 18) a Palazzo Venezia – A’mbasciata, quando tutti i lettori ribelli reclutati dal progetto saranno invitati ad un incontro con l’antropologo Piergiorgio Giacché, il ricercatore sociale Stefano Laffi e il giornalista Graziano Graziani. Al termine dell’incontro, a seguire, sarà possibile assistere allo spettacolo L’ultimo valzer di Zelda di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele.
Attraverso lettere e stralci di racconti e romanzi, Progetto Demoni ricostruisce la storia di Francis Scott Fitzgerald, l’autore de Il grande Gatsby, e sua moglie Zelda Sayre alla ricerca di un cortocircuito tra la «lost generation» degli anni ‘20 e la generazione dei trentenni di oggi. I coniugi Fitzgerald incarnavano l’entusiasmo di una generazione di giovani che aveva voglia di godere a pieno del benessere generato dal boom economico. Ma con il crollo di Wall Street, nel 1929, e l’avvento della crisi economica, le loro vite, insieme a quelle di un’intera nazione, cominciarono a creparsi. (L’incontro e lo spettacolo a seguire sono a ingresso gratuito. Il titolo d’accesso potrà essere ritirato a partire da un’ora prima dell’inizio della rappresentazione, direttamente sul luogo dello spettacolo).

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