«Aspettando Godot» in napoletano, al Mav gli ex detenuti diventano attori

«Aspettando Godot» in napoletano, al Mav gli ex detenuti diventano attori
di Francesca Raspavolo
Martedì 28 Agosto 2018, 09:49
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ERCOLANO - Una delle più celebri opere teatrali rivisitata in lingua napoletana e recitata da ex detenuti, da ex ragazzi delle comunità di recupero, da uomini in cerca di una seconda occasione di vita. Al Mav, il museo archeologico virtuale di Ercolano, va in scena «Aspettando Godot» in dialetto: una rivisitazione a braccio dell'opera teatrale di Samuel Beckett con attori non professionisti, tutti soci dell'associazione Nuovo progetto Ercolano APS- Laboratorio teatrale La Mano. 

«Uomini che hanno scelto di darsi una seconda possibilità, accomunati solo dalla voglia di riscatto, proveranno a strappare qualche sorriso e qualche riflessione. Sono ex detenuti e ragazzi affidati a comunità di recupero, protagonisti di una grande scommessa, voluta ed accettata innanzitutto dall'Amministrazione Comunale di Ercolano, in collaborazione con la Scuola San Tarcisio, Associazione Onda e Coop Iside, Comunità Dernier e con il sostegno di Mimmo Eventi, Hair Style di Lauro, Gianni di Dato per i costumi, l'alternanza di un monologo ad un passo di danza, aprirà le porte a ciò che è per alcuni di loro, la forza di rimettersi in gioco». 

Antonio, Luca, Salvatore, Eugenio insieme ad amici come Liberato la piccola Martina, Nicola e Ciro, insieme si uniranno in un importante esperimento sociale. «Partecipare significa tendere la mano, e scegliere di ascoltare le loro storie». L'ingresso è gratuito.
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