Attori in zattera, c'è l'ultimo appuntamento con il «Teatro alla Deriva»

Attori in zattera, c'è l'ultimo appuntamento con il «Teatro alla Deriva»
di Emanuela Sorrentino
Mercoledì 24 Luglio 2019, 12:24
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Bellezza e poesia per l'ultimo appuntamento di TeatroallaDeriva (il teatro sulla zattera), rassegna alle Terme Stufe di Nerone ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il settimo anno.

Domenica 28 luglio, alle ore 21.30, si terrà il quarto e ultimo appuntamento con uno Shakespeare declamato in napoletano.

Elledieffe presenta L’ammore nun è ammore, 30 sonetti di Shakespeare tradotti da Dario Jacobelli, di e con Lino Musella.

Jacobelli, poeta prematuramente scomparso, tradusse 30 sonetti di Shakespeare, tradendoli perché ‘ricreati’ in napoletano. Musella, frugale, energico, ironico, stupito, assieme ad un musicista che evoca e suggestiona, attraversa e indossa questi ‘nuovi’ sonetti, che battono di un loro cuore, indossando una maschera che li fa sollevare dal foglio per librarsi in aria. Mantenendo i piedi per terra.
 
Note allo spettacolo
Lino Musella, attore tra i più apprezzati e premiati della sua generazione, è qui protagonista di un affascinante percorso poetico attraverso gli immortali versi di Shakespeare, qui “traditi” in napoletano dall’artista Dario Jacobelli.
L’ammore nun’è ammore - nato a Roma a Le vie dei Festival, grazie ad un precedente studio realizzato alla Festa di Teatro Eco Logico di Stromboli - è un’originale ‘recita dei sentimenti’ tra emozioni, atmosfere magnetiche e intensi desideri. Musella racconta l’amore, la bellezza e la caducità della vita in una lingua coraggiosa, viscerale e seducente.
Ad affiancarlo in scena, Marco Vidino - cordofoni e percussioni – con le sue musiche suggestive e avvolgenti che accompagnano gli spettatori in questo viaggio intimo.
Dario Jacobelli, poeta scomparso prematuramente nel 2013, autore di racconti e romanzi, abile paroliere per musicisti come i Bisca, i 99 Posse e gli Almamegretta - ricorda l’attore - si dedicò negli ultimi anni della sua vita alla traduzione in napoletano e al tradimento, come amava definirlo, di 30 Sonetti di Shakespeare. Non aveva scadenze, non doveva rispettare le indicazioni o correzioni di nessun editore. Per committenti aveva i suoi amici più cari ai quali dedicava ogni sua nuova traduzione. 

Terme Stufe di Nerone (via Stufe di Nerone 37, Bacoli - NA)
info e prenotazioni | infoteatroalladeriva@gmail.com - 081 8688006
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